Passaporto: come cambia il ranking di quelli con più accessi visa free nel mondo? Per alcune persone, un passaporto è un permesso che apre tante porte, ma per altri è una barriera alla libertà di viaggio.
Commentando l’ultima edizione del Passport Index rilasciata a fine marzo scorso, Christian H. Kälin, presidente di Henley & Partners e inventore dell’indice Henley, afferma: «Questo documento è sempre stato uno strumento importante per i viaggiatori globali, ma rivela molto del mondo in cui viviamo e che tipo di politiche gli stati stanno perseguendo. Con alcune eccezioni degne di nota, vi è un crescente riconoscimento sul fatto che le buone prassi di collaborazione e apertura producono i risultati migliori, sia per le singole nazioni che per la comunità globale nel suo complesso. L’attuale ‘forza’ dei passaporti asiatici è emblematica di questo cambiamento progressivo, e sembra certo che sempre più paesi seguiranno l’esempio per beneficiare di flussi globali, di talenti e capitali».
Prendiamo quindi la multimiliardaria Belt and Road Initiative cinese, il più grande progetto infrastrutturale della storia.
Di fatto non fa che ampliare la compagine di stati membri e i progetti transfrontalieri, da cui trarranno benefici asiatici, europei, arabi e africani continuando a cercare accessibilità più uniforme ai rispettivi paesi, incrementando i commerci sulle nuove Vie della Seta.
Secondo l’indice, dunque, è l’Asia il continente che si sta mettendo in evidenza per politiche di libera circolazione. In una clamorosa dimostrazione della crescente potenza e influenza asiatica nello scenario economico mondiale, Giappone, Singapore e Corea del Sud ora detengono il primo posto nell’Henley Passport Index, con un punteggio di 189 senza visto/visto all’arrivo. I risultati consolidano 12 mesi di predominanza asiatica, dopo che il Giappone è salito per la prima volta nel mese di febbraio dello scorso anno.
Passaporto e libertà di viaggio: il ranking
A seguito di un’esenzione dal visto dall’Uzbekistan, la Germania attualmente siede da sola al 2° posto, con un punteggio di 188. Cinque paesi ora condividono il 3° posto nell’indice – che si basa su dati esclusivi di Iata – con un punteggio di 187: Danimarca, Finlandia, Francia, Italia e Svezia.
Il Regno Unito e gli Stati Uniti sembrano sempre meno in grado di riconquistare il primo posto che hanno tenuto insieme nel 2015, con il Regno Unito che ora si colloca al 5° posto con un visto/senza visto e un punteggio di arrivo di 185, mentre gli Stati Uniti in 6^, con un punteggio di 184.
L’Afghanistan e l’Iraq rimangono in fondo alla classifica con un punteggio di appena 30, una posizione in cui entrambi i paesi hanno occupato per tutta la storia di 14 anni dell’indice.
Gli Emirati Arabi Uniti continuano la loro traiettoria verso l’alto e ora si trovano a un solo punto dall’ingresso nella top 20. Dopo la recente formalizzazione di un accordo di esenzione dal visto firmato con la Russia, i detentori di passaporti degli EAU sono ora in grado di accedere a 165 destinazioni in tutto il mondo senza un permesso preliminare. Questo punteggio attuale segna una straordinaria ascesa dalla posizione che gli Emirati hanno tenuto un decennio fa, quando il paese ha condiviso il 61° posto congiunto con la Tailandia e lo Zimbabwe e ha ottenuto un punteggio di appena 52.
Passaporti degli Emirati Arabi, Albania, Cina in ascesa
L’ascesa degli Emirati Arabi Uniti è una delle tante storie di successo sull’Indice Henley Passport. L’Albania, ad esempio, ha guadagnato 28 posizioni nell’indice negli ultimi dieci anni, con i cittadini di questa nazione, una volta completamente chiusa, che ora possono accedere a 116 destinazioni senza un visto preliminare. L’ascesa della Cina è meno significativa, ma è un cambiamento che gli esperti ritengono essere importante da un punto di vista geopolitico: il Paese si trova ora al 67° posto, dopo essere salito di 12 posizioni dal 2009.
Leggi qui come aumentano i congressi outbound dalla Cina.
Con dati storici che coprono 14 anni, l’indice Henley Passport è la classifica di tutti i passaporti del mondo in base al numero di destinazioni a cui i loro titolari possono accedere senza un visto preliminare.
Curiosità: il numero di passaporti che consente l’accesso senza visto al mondo intero è 14. Vedi qui il ranking dell’Italia.