L’Economics Institute di Mastercard può raccontarne di cose, grazie alla mole di dati che il colosso internazionale dei pagamenti archivia. Flussi infiniti, per miliardi di carte che fanno transazioni h24 e ci possono far capire “come gira” buona parte dell’economia in molti settori.
Ad averli tutti, quei dati, faremmo molti approfondimenti per Mission e MissionForum, ma al momento di parla di tendenze generali e nazionali, non di dettaglio Business Travel.
Crescita moderata +3%
La stima globale 2025, è di moderata crescita nelle transazioni economiche, soprattutto per il digital e i consumer electronics, ma anche mobili e suppellettili, con l’Italia che si posiziona verso i 465 miliardi di volume: per la prima volta anche da noi i pagamenti digitali sono pari a quelli fisici, con l’e-commerce e i device di pagamento in grande spolvero, pronti a soppiantare il passato.
Consumatore digitale e token
Entro il 2030 Mastercard prevede di fare transazioni più tutelate senza uso di numero carta, online, ma… Tokenizzate. Un cambio epocale che porta piccole inerzie ma sicurezza superiore, grazie al monouso senza riferimenti pubblici alla persona. Già oggi in uso per vari ambiti e anche in Italia. Un dato spiega poi tutto: i pagamenti senza carta fisica, in molti modi, graditi soprattutto ai giovani, crescono del 58% annuo.
Previsioni Italia 2025: Pil, Inflazione e spese ridotte
I settori dove si spende di più, in Italia, sono i soliti, ma gli italiani diminuiscono la spesa nell’abbigliamento di lusso preferiscono la ristorazione veloce e calano nella spesa in viaggi all’estero prediligendo vacanze nazionali. Altro aspetto la previsione di aumento acquisti per beni di prima necessità, ma anche beauty e abbigliamento.
In generale però, rispetto al resto del mondo e fortunatamente, aggiungiamo noi, è più “attento” alle spese in assoluto. La crescita in Italia è prevista positiva per il PIL (+ 0.7% 2025) con inflazione attesa a 1.9% nel 2022.
Spese di viaggio e pagamenti digitali
Un capitolo importante nella spesa di chiunque sia in Italia, nazione leader mondiale per le transazioni del settore travel, è dato dai pagamenti in ambito di viaggi, appunto. Lavorativo o privato, per alberghi, ristoranti, noleggi auto e mezzi di trasporto in genere. Roma e Venezia superano buona parte del resto del mondo.
Spendono in Italia da US, Africa e Middle East
Tanto turismo americano nel Bel Paese, per il Centro Sud, insieme a Middle East e Africa, più attratti dal Nord Italia, anche nel 2025. Roma si posiziona terza nel podio delle destinazioni preferite dagli Olandesi, settima per gli Svizzeri e ottava per i Polacchi. Mentre Milano è amata dagli Spagnoli (quinta posizione in classifica) e i Polacchi (decima posizione in classifica).
Il gap però è netto per le Big, rispetto al resto della nazione considerata appetibile da tutti ma visitata soprattutto nelle grandi mete classiche, non nei piccoli luoghi interessanti dello Stivale. Magari grazie alle passioni, come i dati pagamento spiegano ad esempio tracciando le spese incremantali in zone dove si tendono concerti i Taylor Swift.
Travel twins, Dublino, Copenaghen e Stoccolma
In generale crescono le alternative meno costose e meno affollate delle destinazioni popolari. Dublino alternativa a Londra, Copenaghen supera Amsterdam. Stoccolma è la “Venezia del Nord”. Siviglia un’alternativa per Madrid. A questo si affianca il trend dello “shopping-cations”, viaggi appositamente organizzati per la terapia dello shopping, con particolare attenzione alla moda.
Business Travel e spostamenti
In termini di Business Travel un riferimento dei pagamenti digitali è la Germania dove dalle transazioni si vede che viene usato il mezzo pubblico o via terra, per destinazioni europee vicine con ampio uso ancora dell’auto, per viaggi di lavoro nazionali. Il BT sta recuperando ma ci sono costi elevati anche finanziari, per cui molte aziende si pongono un tetto.