Non è un braccio di ferro. Ma, forse, i tedeschi di Lufthansa non hanno fatto i conti con l’orgoglio della belga Brussels Airlines. Avete presente lo zelante doganiere belga e francofobico Ruben Van Devoorde nel film di Danny Boom Nulla da dichiarare? Beh, se non l’avete presente andate a cercarlo e probabilmente vi potrà ben spiegare meglio di mille parole questo stallo che c’è fra il vettore belga e quello tedesco, che controlla il 45% del suo capitale, i quale però, da mesi discutono per una totale integrazione nel gruppo Lufthansa con l’acquisizione del rimanente 55% del capitale.
Il nodo, si legge sulla stampa belga, starebbe nel fatto che i vertici di Brussels Airlines non avrebbero alcuna intenzione di integrarsi nel vettore low cost del gruppo Eurowings e, perciò, circolano notizie, seccamente smentite, per cui la compagnia belga vorrebbe posticipare la decisione della completa integrazione addirittura di un paio d’anni. Ma i Van Devoorde, forse germanofobici, del board di Brusssles non vogliono cedere alla proposta di Carsten Spohr, il numero uno di Lufthansa, che a sua volta non vuole spingere sull’acceleratore. Anche perché pure i sindacati del vettore belga sono assolutamente contrari a un’integrazione in Eurowings, “per le nostre molte tipcità”. Alla Van Devoorde insomma…attendiamo dichiarazioni dalle parti.