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Da Marriott ad Accor, le catene che investono in aparthotel

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In caso di soggiorni di media e lunga durata aziende e business traveller possono prenotare gli aparthotel, strutture alberghiere che, al posto della tradizionale camera d’albergo, offrono veri e propri appartamenti con cucina. E quanto a offerta non c’è che l’imbarazzo della scelta, visto che molti gruppi alberghieri oggi puntano sull’home renting. Una scelta che di sicuro ha anche a che vedere con la necessità di combattere ad armi pari con Airbnb. Con il suo milione di sistemazioni in 191 Paesi, infatti, il colosso della sharing economy ha rivoluzionato il mondo della ricettività, proponendo un’alternativa alle camere d’hotel tradizionali.

Ma Airbnb funziona davvero nel business travel? Leggi l’intervista a Simone Cuomo, business travel lead Italia della società che ha portato l’home sharing nel mondo.

Aparthotel e home sharing, le strategie di Marriott International

In tema di concorrenza con Airbnb non si può non citare Marriott International (scopri di più). Da più di un anno il gruppo ha avviato il Tribute Portfolio Homes, un progetto pilota di home sharing. Realizzata in collaborazione con Hostmaker, società londinese specializzata nel noleggio di case in condivisione, questa iniziativa offre oltre 340 proprietà a Londra, Parigi, Roma e Lisbona.

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Un appartamento del Tribute Portfolio Homes di Marriott International

Residence Inn by Marriott

La proposta di Marriott nel segmento degli aparthotel include anche il brand Residence Inn by Marriott, che conta 700 proprietà negli Stati Uniti, Canada, Europa, Medio Oriente e America Centrale. Nel Vecchio continente, in particolare, sono disponibili sette appartamenti (a Monaco, Edimburgo, Sarajevo, Londra e Amsterdam), a cui si aggiungono 12 aperture in pipeline.

Il marchio offre suite progettate per lunghi soggiorni con cucina e zone giorno, lavoro e notte separate. Anche in questo caso gli ospiti hanno a disposizione diversi servizi aggiuntivi. Tra questi il wi-fi gratuito, la consegna a domicilio di generi alimentari, la colazione gratuita, un fitness center aperto 24 ore su 24, intrattenimenti serali. E in tema di appartamenti non può mancare un riferimento ai Marriott Executive Apartments, situati in 16 nazioni. Chi vi soggiorna può contare su connessione Internet ad alta velocità, fax, tecnologie e spazi meeting.

Gli aparthotel secondo Accor

E veniamo al gruppo francese Accor. Dal 2010 il settore dell’home rental è presidiato da Onefinestay, che propone due tipologie di offerta: la Collezione Villa, presente in numerose mete leisure, e la City Collection, che include le principali destinazioni business, quali New York, Los Angeles, San Francisco, Londra, Parigi, Roma, Milano, Firenze e Sydney. Impossibile inoltre non citare il brand Adagio Aparthotel, presente in 100 città con appartamenti di varie metrature, dai mono ai trilocali.

Intanto Accor porta il lifestyle nel business travel con il brand Tribe. Scopri di più.

E il Gruppo UNA presidia Milano

Anche il Gruppo UNA ha investito nel segmento degli aparthotel con tre strutture situate nel capoluogo lombardo. La prima è il Linea Uno Hotel & Residence Milano (10 camere e 89 appartamenti). L’offerta include anche il Quark Due Hotel & Residence Milano (138 camere, monolocali e appartamenti) e il Contessa Jolanda Hotel & Residence Milano (9 camere e 129 alloggi). Strutture che, ci spiega il management della catena, costituiscono una fetta importante dell’offerta della compagnia alberghiera, tanto che sono previsti investimenti per rendere ancora più soddisfacenti i servizi.

E AllegroItalia propone i condotel

In fatto di home rental alberghiero, spiccano i condotel di AllegroItalia Hotels & Condo (scopri di più sulla catena). Un’ampia offerta di appartamenti situati in numerose mete vacanziere italiane (Martina Franca, Porto Cervo, Ostuni, l’Isola d’Elba, Ortigia), ma anche a Milano, la meta business per eccellenza. L’ AllegroItalia San Pietro all’Orto 6 è una struttura che unisce l’eleganza di un appartamento di lusso con il confort dei servizi di un hotel a 5 stelle. Gli ospiti hanno a disposizione 20 suite da 40 a 140 metri quadrati, arredate con il design di un noto brand della moda e del lusso. Tre sono dotate di veranda privata e uffici attrezzati. Numerosi i servizi aggiuntivi, dall’assistenza del concierge, all’accompagnamento di personal shopper nel centro di Milano.

Ma ci sono anche società per le quali gli affitti brevi sono il core business

È il caso, ad esempio, di Halldis. Società italiana con sede a Milano, gestisce per conto di proprietari privati e istituzionali (banche, fondi e SGR), oltre 2.000 proprietà, affittate per uso turistico o motivi di lavoro, in 25 località in Italia ed Europa. Tra queste Milano (350 appartamenti), Bologna (100), Firenze (200) Roma (190), Parigi (100) Bruxelles (90).Il volume d’affari della società nel 2018 è stato di oltre 27 milioni di euro.
La società è stata costituita nel 2002 a Milano da Pietro Martani. Del gruppo fa parte anche Windows on Italy, fondata da Leonardo Ferragamo e Pietro Martani, che offre ville e appartamenti di lusso, in particolare in Toscana.

Soggiornare in un appartamento consente di risparmiare?

Far soggiornare i dipendenti in appartamento permette alle imprese di risparmiare? Ci risponde Antonio Rainò, responsabile Comunicazione e Marketing di Halldis. “Gli appartamenti piacciono alle aziende perché consentono un’ottimizzazione dei costi: è possibile infatti ospitare più dipendenti nello stesso appartamento. Soprattutto, però, sono i dipendenti che preferiscono queste soluzioni abitative. Molti apprezzano l’ampiezza di un appartamento rispetto a una camera d’hotel, la possibilità di disporre di una cucina e, soprattutto, la disponibilità di una zona living con divano e Tv”.

Ma gli appartamenti stanno prendendo davvero piede nel business travel?

Sembrerebbe di no, almeno secondo un sondaggio realizzato oltreoceano da GBTA, Global Business Travel Association. Solo il 7% delle aziende, infatti, include questa opzione di alloggio nella travel policy. Scopri di più.

Se vuoi saperne di più sugli aparthotel, Leggi l’articolo di prossima uscita su Mission n. 4, di giugno-luglio 2019.

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