Dalle auto agli aeroporti, succede: da poco sul piazzale aeromobili di Malpensa, prossima alla riapertura del T2, ci sono i nuovi infatti sensori SmartSensor, voluti da SEA Milan Airports. Questi sensori, inizialmente concepiti per monitorare la disponibilità dei parcheggi delle auto, sono per la prima volta impiegati nella gestione dei parcheggi per aeromobili.
SmartSensor Malpensa, cosa fanno
I sensori sono in grado di fornire una serie di dati in tempo reale e garantiscono una maggiore “situational awareness” nell’utilizzo dei molti sistemi utilizzati dall’Airport Operations Control Centre, come l’Airport Operative Database ed il Resources Management System. Vanno così ad aumentare la Safety delle operazioni aeroportuali e garantendo una maggiore precisione, nelle analisi relative al turnaround di un aeromobile.
Quanti sono gli SmartSensor sotto gli aerei
Il nuovo sistema 2023 di Malpensa, implementato da SEA Milan Airports in collaborazione con I-Tel srl (azienda di Maps Group | Sharing Knowledge), permette di avere informazioni ancora più accurate sulla occupazione dei singoli stand, con valori di ingresso e uscita dalla piazzola (“block on” e “block off”) più puntuali, e un’efficace integrazione con la piattaforma A-CDM (Airport Collaborative Decision Making).
Ci sono Quattro sensori per ogni piazzola, per un totale di 604 sensori pronti a coprire 151 stand, in aeroporto Malpensa. Tutti comunicano con la piattaforma SmartAirport tramite tecnologia LoRaWAN, utilizzando cinque antenne localizzate in aerea di manovra.
Un metodo di trasmissione che permette ai singoli dispositivi, alimentati a batteria (dalla durata di circaa 10 anni) connessioni sicure e consumi ridotti. Utilizzando una triplice tecnologia per rilevare lo spostamento degli aeromobili: ottica, infrarossi attivi e campo magnetico.