Come ogni anno, per i travel manager che curano il viaggio aziendale, di lavoro, valutandone i rischi, arriva la gradita Risk Map 2024 interattiva. Una mappa che fa comprendere i rischi globali. Uno strumento che valuta i rischi medico-sanitari e di security, riflettendo l’impatto di molti eventi critici.
Oltre alle note guerre o epidemie, per la prima volta nel 2024 compare tra i rischi globali, anche il cambiamento climatico sono in continua evoluzione.
La Risk Map 2024, diversa da quella 2023, può essere utilizzata come strumento per ottenere una panoramica completa dello scenario dei rischi nel mondo. Per quelli del clima, i dati, elaborati dal Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici e dal Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea, misurano l’impatto del cambiamento climatico sul rischio futuro di crisi umanitarie e disastri.
Rischi viaggio 2024, cambiamenti climatici e salute
Crescono le allerte legate a eventi climatici. Causa aumento delle temperature, salgono i rischi per la salute dei viaggiatori. Quest’anno International SOS ha emesso l’80% in più di allerte mediche, legate ai cambiamenti del clima.
Il responsabile medico, globale, di International SOS porta un un esempio. “Gli eventi di caldo estremo, con ‘Cerberus’, la prima vera e propria ondata di calore mai registrata in Europa, potrebbero diventare più comuni”.
Il caldo estremo esercita effetti negativi anche sulla salute mentale. Le aziende dovrebbero avere piani e adattare sia lo stile di vita sia quello di lavoro, per proteggere la salute della forza lavoro.
Paesi che migliorano e peggiorano
Il rischio medico varia sempre e due miglioramenti quest’anno sono stati registrati in Bolivia e Costa d’Avorio. Dovuti al miglioramento dell’accesso a cure mediche di qualità, in particolare nelle città. Ma i rischi geopolitici continuano a essere al centro delle preoccupazioni.
International SOS prevede che le tensioni geopolitiche, i disordini e l’instabilità avranno un impatto sulle operazioni delle aziende.
Non a caso sulla mappa interattiva, il Sahel, parti del Medio Oriente e l’Ucraina, sono nella categoria di rischio sicurezza “alto” o “estremo”.
Nel 2023 alcuni degli aumenti più significativi di rischio sono stati registrati in Libano, nei Territori palestinesi, in Russia e nel Sahel. Anche il rischio dell’Ecuador e di alcune zone della Colombia è aumentato. Per criminalità e disordini. In altre regioni si è osservata, invece, una diminuzione. Come El Salvador e alcune parti del Nepal).