Serve il taxi a Milano? Non è detto sia sempre disponibile per tutti, specie in questi mesi estivi 2024 dove calano le corse dei mezzi pubblici, che a volte fanno pure sciopero.
La scelta, in tema di licenze, è del comune, perché il capoluogo lombardo ha di autonomia in tema di bandi. Nuove concessioni comunali in effetti arriveranno, per il fine anno (450 nuove licenze con esami a settembre), ma intanto ci sono code per avere un taxi, in certe zone come la Stazione Centrale e attese telefoniche.
Ai tempi del sindaco “in mutande” Albertini, si avvicinarono le 5.000 licenze (4.885) e non si arriva a 5.500 anche contando il cosiddetto bacino aeroportuale, oggi. Molti riferiscono di non riuscire a prendere un taxi di sera tardi a Milano, ma anche di mattina non è immediato, averne uno pronto all’istante.
Il nodo è anche politico e sindacale: se da un lato il sindaco Sala dice che si potrebbe aprire un secondo bando per altri 500 nuovi taxi a Milano, nel 2025, dall’altro ci sono contrasti e ricorsi delle associazioni di tassisti perché il Comune facilita i nuovi tassisti, per esempio con lo sconto del 20-30% rilasciando nuove licenze a chi fa turni serali o trasporto disabili.
Riguardo poi al costo, di un taxi a Milano rispetto ad altre città del Bel Paese, forse ci si può lamentare meno, come spieghiamo un un articolo dedicato alle diverse tariffe dei taxi in varie città italiane.