È stato pubblicato il Price Radar HRS, analisi sull’andamento delle tariffe alberghiere. L’indagine HRS evidenzia che nel primo trimestre 2018, nel mondo, i prezzi delle camere sono calati del 5,5% rispetto allo stesso periodo del 2017. In particolare, la città più cara è Sydney (200 euro contro i 206 euro dello scorso anno), seguono Washington e New York. nella Top ten anche Miami, al quarto posto, Tokyo al quinto, Singapore al sesto, Dubai, Città del Messico e Cape Town. Top ten tutte incredibilmente in calo.
L’analisi è stata effettuata sulle prenotazioni effettuate sul sito di HRS da gennaio a marzo 2018. La selezione include sia camere singole sia doppie, con e senza colazione in hotel da 1 a 5 stelle. Sono state analizzate le destinazioni con un volume rilevante di prenotazioni.
INDAGINE HRS, NEL VECCHIO CONTINENTE LE TARIFFE AUMENTANO
In Europa l’andamento tariffario è più discontinuo rispetto a quello registrato nelle destinazioni extra europee. Si registra, infatti, un incremento dei prezzi in numerose città, con punte massime (circa il 10% in più) ad Amsterdam (135 euro) e Praga (74 euro). Vi sono però anche mete in calo, con il significativo decremento di Lisbona (-7,95%), Oslo (-7,19%), Mosca (-6,67%) e Istanbul (-6,76%). Le città più care sono Zurigo (170 euro), Londra (165 euro) e Copenhagen (136 euro), anche se con un calo rispetto al 2017.
INDAGINE HRS, IN ITALIA PREZZI STABILI
Concludiamo con l’Italia, dove le tariffe sono sostanzialmente in linea rispetto al primo trimestre dello scorso anno (in media 88-89 euro). In cima alla classifica troviamo Milano, che si conferma quindi la città più cara della Penisola con 117 euro contro i 113 del 2017. Segue Firenze con 99 euro (+3,1%), Roma (98 euro, con un incremento del 2,1%). La classifica prosegue con Torino, che esibisce una tariffa media di 94 euro, Genova e Napoli (93 euro), Bologna (90 euro) e Mestre (81 euro). Pur piazzandosi tra le città meno care tra quelle prese in esame, il capoluogo emiliano è quello in cui si registra l’incremento tariffario più significativo: +4,7%.
Scopri qui l’indagine HRS su come i pagamenti virtuali riducono i costi alberghieri.