Malgrado qualche segnale di rallentamento per l’economia cinese, il traffico aereo sul Celeste Impero continua a crescere, secondo i dati della Civil Aviation Administration of China (CAAC).
Nel 2015 infatti i passeggeri delle linee aeree cinesi sono cresciuti dell’11,1%, con un boom del traffico internazionale a più 33,3%, che cresce molto più velocemente di quello domestico, a più 9,2%. Un andamento simile anche nei primi cinque mesi del 2016 con i passeggeri delel compagnie locali a crescere del 10,5%, con la crescita internazionale a più 26,1″ e quella domestica a più 8,8%.
In maggio però l’aumento è stato del 16,7%, la percentuale di crescita più bassa dal settembre 2014, quando la crescita fu del 14,5%, il quarto mese di fila con la crescita in calo.
Tra gli scali sono quello di Nanjing (ora al 12° posti dal 16° dello scorso anno, a più 17,7%), di Kumming (a più 16.8%) e di Shanghai Pudong (più 16.3%) i tre che crescono di più, con Pechino (Bejing) a crescere di “solo” 4,4 punti percentuali, arrivando però a diventare così il secondo scalo al mondo con 89,94 milioni di passeggeri, dietro solo all’aeroporto di Atlanta e a poche lunghezze davanti a Dubai.
Nella classifica che, grazie ad anna.aero, riportiamo qui sotto, vediamo come lo scalo di Shanghai Pudong abbia scalzato dal secondo posto del 2014 Guangzhou e che il secondo aeroporto della città, lo Shanghai Hongqiao ha perso di due posti, attestandosi al sesto, superato dagli aeroporti di Chengdu e Shenzhen.
Nel 2015 sono stati 26 gli aeroporti cinesi che hanno opsitato almeno 10 milioni di passeggeri, a più 24% sull’anno prima, con ultimi arrivati nel club dei 10 milioni di passeggeri che sono il Fuzhou Changle International Airport (10,9 milioni nel 2015) e il Nanning Wuxu International Airport (10,4 milioni). A sfiorare questa sogli il Jinan Yaoqiang International Airport arrivato a ospitare 9,52 milioni di viaggiatori.