Le low cost non costano di meno! Almeno sui voli transatlantici, malgrado l’arrivo di Norwegian a 69 euro a tratta (leggi qui). Una affermazione supportata da diversi studi come quello realizzato da GBTA in Germania e nel Regno Unito nel 2016, dove si sottolineava che il 58 % delle Pmi ormai usa i metamotori per cercare il volo al prezzo più basso, non rivolgendosi direttamente alle no frills. E lo stesso lo dice Liligo, il meta motore francese, che ha comparato le tariffe dal 2010 al 2016 sulla tratta Parigi-New York in attesa dell’arrivo dello sviluppo delle low cost transatlantiche, dove ha visto il ribasso dei prezzi medi da 726 euro a 535 in classe economica. Un abbassamento di prezzi dovuto alla concorrenza, che colpisce anche le classi nobili, come anche i servizi all business di OpenSkies e La Compagnie, con tariffe scese a 2024 euro.
Le low cost non costano di meno: vediamo le tariffe
Ma vediamo queste tariffe: se Icelandair rimane la più competitiva sulla tratta con 473 euro di media, con American Airlines al secondo posto con 533 e United Airlines al terzo, con 551 euro. La “low cost” XL Airways è a 585 euro, con British Airways a costare meno a 576 euro di media, con una tariffa di entrata a 502 euro. Air France si posiziona a 718 euro (562 euro la tariffa migliore).