Il noleggio di auto elettriche passa dalle app di Hertz e di UfoDrive, servizio digitale di noleggio di vetture a emissioni zero proveniente dal Lussemburgo. Intanto, la sede italiana dell’azienda made in Usa fa i conti con l’andamento di un mercato, quello del business travel, non ancora tornato ai livelli del 2019.
I noleggi correlati al business travel sono in ripresa? Oppure l’incertezza regna ancora sovrana? A questo, con la consueta puntualità, risponde il Ceo di Hertz Italia, Massimiliano Archiapatti, interpellato da Missionline.it.
«Nel 2022 vediamo un miglioramento rispetto all’anno precedente. Purtroppo, persistono ancora troppi fattori di incertezza. Oltre al Covid-19 che potrebbe continuare a rallentare la ripresa, ora anche la crisi ucraina accentua questo sentimento e influisce sulle intenzioni dei viaggiatori, non solo business».
Cosa pensa del fatto che le società di noleggio stiano innovando con la formula della subscription?
«Il tema dell’innovazione è di grandissima attualità e in particolare per le aziende del noleggio.
Lavorando sul servizio sono molto più veloci a innovare e guardano sempre con molta attenzione all’evoluzione della tecnologia e delle sue applicazioni. Il tema della subscription (noleggi su base mensile, ndr) è anch’esso correlato all’innovazione, questa volta più dell’approccio alla mobilità flessibile sempre più richiesta».
[Leggi di Hertz Italia premiata a Ima 2020]
Qual è la sfida odierna?
«Oggi la sfida centrale è proprio quella di offrire formule di utilizzo dell’auto che prevedano una flessibilità sempre maggiore.
Per rispondere a questa esigenza, Hertz ha messo a punto diverse formule che vanno in questa direzione. Ha iniziato già da tempo a farlo con My Hertz Weekend, ad esempio. Che prevede la sottoscrizione di un contratto in cui si sceglie una “taglia” di auto S, M e L e la location di riferimento per ritiro e riconsegna.
Dopodiché si ha a disposizione un’auto tutte le settimane ritirabile a scelta dalle ore 14 del giovedì fino alle ore 18 della domenica. La riconsegna è da effettuare entro le ore 12 del lunedì successivo. Si va sempre più in questa direzione».
La mancanza di auto a noleggio porta Hertz ad aumentare i prezzi o ad allungare la permanenza delle vetture nella flotta?
«L’aumento dei prezzi possiamo certamente attribuirlo alla legge di mercato. Si verifica quando c’è tanta richiesta e poca offerta.
Certo, la prolungata permanenza delle auto in flotta può rappresentare un’opzione a disposizione. Tuttavia, non rappresenta una soluzione definitiva perché deve necessariamente restare entro certi limiti per non impattare sui costi di gestione. Ma anche sulla qualità del servizio e sulla generale esperienza di noleggio dei nostri ospiti».
Hertz investe nel noleggio di auto elettriche
Ritornando al noleggio di auto elettriche, UfoDrive ha raccolto un investimento da 19 milioni di dollari, la maggior parte dei quali da Hertz e da Certares, fondo di private equity con base a New York. La società di rent a car punta a utilizzare la tecnologia di UfoDrive per gestire la sua flotta di vetture a batteria.
Dal canto suo, UfoDrive vuole utilizzare i fondi per accelerare lo sviluppo IT ed espandersi in tutto il mondo. Con focus negli Stati Uniti.
La collaborazione tra le due società agevola il passaggio all’auto elettrica sia ai consumatori finali sia ai fornitori/gestori di flotte.
Alla base c’è la semplicità di utilizzo dell’applicazione digitale e convenienti tariffe dell’energia. Il tutto attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
La tecnologia di UfoDrive permette di noleggiare un’auto elettrica in meno di 2 minuti. Senza passare da un desk, solo utilizzando lo smartphone.
La partnership segue l’annuncio Hertz di ottobre 2021 di voler investire in EV. Con l’impegno di offrire la più grande flotta di noleggio di veicoli elettrici in Nord America e di potenziare la sua flotta emissioni zero a livello globale. Al centro c’è un accordo con Uber per noleggiare Tesla.
Certares e l’uscita di Hertz dal Chapter 11
Il fondo di private equity Certares ed Hertz sono legati dall’intervento per l’uscita della società di autonoleggio dal Chapter 11, la ristrutturazione del debito in cui è stata impegnata negli Stati Uniti tra il 2020 e l’anno scorso. Il noleggiatore, infatti, ha accettato l’offerta di investimento da parte di Certares e Knighthead Capital Management (anche quest’ultima coinvolta nell’investimento in UfoDrive, ndr) per superare la procedura fallimentare.
I due fondi hanno immesso 4,2 miliardi di dollari acquisendo il 100% delle azioni della società di noleggio.
Tra gli investimenti nel business travel di Certares c’è anche American Express GBT, la Tmc che ha recentemente acquisito Egencia.
[Vedi qui gli investimenti di Certares]