Multimodalità

Multimodalità, la nuova frontiera dei trasporti: una tavola rotonda alla Gbta Conference 2023

Advertisement

La multimodalità è – e sarà anche in futuro – l’elemento chiave della mobilità, soprattutto nell’ambito del business travel. Infatti il dialogo tra i player dei trasporti nei cieli, su rotaia e su strada, offrirà ai viaggiatori un’esperienza di viaggio sempre più soddisfacente e, soprattutto, sostenibile. Se ne è parlato il 5 ottobre 2023, a Milano, in una tavola rotonda durante la conferenza annuale di Gbta Italia, il capitolo italiano dell’associazione internazionale dedicata ai viaggi d’affari.

Potrebbe interessarti anche: Suzanne Neufang, Ceo di Gbta: il BT è un mercato resiliente (anche in Italia)

Trasporti in ripresa

A moderare la tavola rotonda è stato Andrea Giuricin, Ceo di Tra Consulting. A lui è stato affidato il compito, in apertura, di illustrare l’andamento del settore dei trasporti. “I tre anni passati sono stati difficili per il trasporto aereo, ma quest’anno il settore sta tornando ai livelli pre-Covid. Nel 2020 in Italia il numero dei passeggeri era crollato a 40,3 milioni, contro i 160,9 milioni del 2019. Nel 2021 il settore ha raggiunto quota 59,6 milioni, per toccare poi i 132,6 milioni nel 2022 e i 163 milioni quest’anno. Una crescita che ormai è inarrestabile e che farà sì che nel 2030 partano dall’Italia ben 231 milioni di passeggeri”.

“Oggi l’attenzione dei vettori si concentra su sostenibilità e multimodalità” ha aggiunto Giuricin. “E se è vero che il treno è uno dei mezzi di trasporto a minore impatto sull’ambiente, anche le compagnie aeree sono attivamente impegnate in iniziative green. Pensiamo ad esempio agli elevati investimenti nei carburanti Saf, nonostante la normativa europea attualmente stia ponendo un limite alla produzione di questo tipo di combustibili”.

Multimodalità, parola chiave per i trasporti su rotaia

Ma qual è l’andamento dei trasporti su rotaia? Ne ha parlato Mario Alovisi, Chief Marketing & Product Officer di Trenitalia. Il manager ha sottolineato che dall’inizio dell’anno ad agosto la compagnia ha trasportato 35 milioni di passeggeri,  superando i numeri del 2019. “Operiamo in un’ottica di intermodalità, collegando con i nostri treni ben 19 aeroporti. Non siamo in competizione con il trasporto aereo, bensì cooperiamo. Lo dimostra ad esempio l’accordo che Trenitalia ha stretto con Ita e con Aeroporti di Roma”.

Leggi anche: Intelligenza artificiale nel business travel, il futuro è già qui. Se ne è parlato alla Gbta Conference 2023

Collaborazione, non competizione

L’importanza della collaborazione tra trasporto aereo e compagnie ferroviarie è stata sottolineata anche da Armando Brunini, Chief Executive Officer and Managing Director di Sea. “Per noi la multimodalità rappresenta un miglioramento del servizio ai passeggeri” ha commentato infatti il manager. “I nostri aeroporti hanno bisogno dei collegamenti ferroviari per ampliare il proprio bacino d’utenza. E ne trae vantaggio anche l’ambiente, grazie alla riduzione delle emissioni di CO2 rispetto ai trasporti su ruote”.

Riguardo alla sostenibilità, Brunini ha dichiarato: “Abbiamo l’obiettivo di raggiungere il Net Zero entro il 2030, passando gradualmente dai combustibili fossili alle fonti di energia rinnovabile”.

“Abbiamo assunto un ruolo importante di facilitatori nell’ambito della sostenibilità, sia a monte (gli aerei), sia a valle (l’accesso agli scali)” ha aggiunto il manager. “Riguardo agli aerei, Sea è attivamente impegnata in progetti che riguardano gli aerei a idrogeno, che rappresentano, ben più dei carburanti Saf, una svolta sul fronte della sostenibilità nel trasporto aereo. I primi aeromobili saranno pronti nel 2035 e noi stiamo lavorando per farci trovare pronti”.

L’autonoleggio è sempre più green

Come si evolve il noleggio per ridurre il proprio impatto sull’ambiente? E quali forme di collaborazione ci sono tra l’autonoleggio e gli altri mezzi di trasporto? Ne ha parlato Angelo Ghigliano, Vice President di Sixt Italia. “Sixt ha raccolto la sfida di ridurre la sua carbon footprint in differenti modi” ha dichiarato Ghigliano. “In primo luogo, investiamo nell’elettrificazione della flotta. Il nostro obiettivo è disporre di oltre il 70% di veicoli elettrici entro il 2030. Si tratta di un obiettivo sfidante perché è condizionato anche da fattori esterni, quali la diffusione delle colonnine per la ricarica”.

“In secondo luogo, stiamo ristrutturando le nostre sedi, dotandole di colonnine di ricarica efficienti. Oltre a ciò, lavoriamo sul fronte della multimodalità: infatti stiamo integrando i nostri servizi con quelli di taxi e noleggi auto con conducente, in modo da collegare sempre meglio gli scali aeroportuali con i centri cittadini”.

Leggi: Noleggio elettrico Hertz Italia, la ricarica la fa il noleggiatore

Lascia un commento

*