Agli hotel, almeno alcuni, piace il metaverso. È quello che permette di attivare verso i clienti una nuova “ospitalità estesa” capace di attrarre, coinvolgere e anche far spendere maggiormente.
Hotel, metaverso e Realtà aumentata
Con la realtà aumentata, con la percezione remota integrata da sistemi che poi portano prodotti e servizi, ci sono più opzioni di vario tipo, utili per clientela anche business.
Visite in struttura e shopping
A partire dalle visite in struttura, prima di arrivare per sondare i contenuti meglio che sul web e dai negozi virtuali, dove trovare quanto si sperimenta poi per davvero in albergo, brandizzato o meno. Prossimamente si vedranno sempre più evoluzioni su questo fronte, con alcune grandi catene alberghiere che ci stanno già investendo, per fornire al pubblico la “visione” degli hotel nel loro insieme senza essere in loco.
Ospitalità virtuale
Il futuro remoto, già anticipato da alcuni, è quello dove certi hotel sapranno integrare ospitalità in loco a quella virtuale, altrettanto vendibile e “fruibile” con pacchetti digitali quasi sconfinati. I confini sono infatti dipendenti dalle soluzioni HW/SW in arrivo, per gli alberghi del metaverso. Pacchetti, potenzialmente capaci di far superare a molti clienti, anche di viaggi aziendali, dei limiti che nella realtà invece ci sono. Divertimenti estremi, lusso, fantasie che uniscono tradizione e innovazione, ma anche contenuti informativi e culturali.
Hotel e Metaverso
Tra i pionieri di queste nuove opportunità digitali CitizenM, che mette subito i piedi nel virtuale vendendo NFT, con reward nel mondo reale e NH Hotels, anch’essa interessata concretamente la metaverso.
