Valencia inaugura il CaixaForum e nuove attrazioni che rendono la capitale mondiale del design nel 2022 una destinazione Mice sempre più d’appeal per aziende e event manager. Alla Marina c’è la mostra immersiva di Ron Arad, dove fino alla fine dell’estate è in esposizione “Curtain Call”, opera monumentale di proiezioni visive in scena di sera dopo le 21:30. Allo stesso modo, per celebrare il tributo all’arte la piazza del Municipio si è trasformata con il padiglione Agorà, una struttura sostenibile di happening senza sosta, di giorno e di sera. L’allestimento rimarrà nel centro della città fino alla fine di dicembre 2022.
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Valencia inaugura il CaixaForum
All’interno della bellissima Àgorà di Santiago Calatrava nella Ciutat de les Arts i les Ciències c’è oggi il nuovo CaixaForum.
Si tratta di uno spazio pensato per la divulgazione scientifica: due sale espositive ospitano gli studi sulle civiltà antiche e sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale. In tutto, 8.200 mq per un viaggio nella storia del progresso dell’umanità, dopo la trasformazione del museo da parte della Fondazione “la Caixa” a fronte di un investimento di 19 milioni di euro.
Dal 22 giugno 2022, è visitabile ed ha inaugurato con una installazione sull’antico Egitto, la civiltà antica più geniale e misteriosa. Unitamente ad alcune opere in prestito dal British Museum e alla collezione di arte contemporanea della banca spagnola. Ma il progetto inaugurale più appariscente è indubbiamente #LaNube{IA}, un’esperienza interattiva sulle opportunità e le sfide dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nell’istruzione.
CaixaForum ha anche un auditorium musicale dove si svolgono concerti. E’ speciale: visto dall’esterno ha la forma di un bosco capovolto.
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Il concept di CaixaForum a Valencia
L’architetto Enric Ruiz-Geli e lo studio Cloud 9 hanno voluto uno spazio espositivo polivalente.
C’è un ristorante con un giardino di piante aromatiche, ambienti ad uso ufficio che si inerpicano come su una palma. E ancora un’aula dentro una sorta di nuvola che sorvola lo spazio e gli spettatori.
L’acqua circonda questo mondo ideale e due sculture aprono la via alla riflessione: “Arc al cel”, di Inma Femenía, riproduce il fenomeno ottico dell’arcobaleno attraverso la luce solare e rappresenta la combinazione di arte, natura, scienza e architettura, che sono l’essenza del museo. L’altra è “Palafit”, di Anna Talens, una palafitta a sezione triangolare e dorata, inno allo stile di vita degli agricoltori dell’Albufera, il parco naturale che fa di Valencia una destinazione ai vertici mondiali della sostenibilità ambientale.
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Plaza de l’Ayuntamiento: l’allestimento sostenibile della nuova piazza del municipio
Il centro della città è stato trasformato in un punto d’incontro per cittadini e visitatori al fine di farli avvicinare all’architettura e al design attraverso l’allestimento della Plaza de l’Ayuntamiento.
E’ stata realizzata da Miguel Arraiz, architetto e direttore di Valencia World Design Capital 2022.
Il padiglione è costruito in legno, come per le celebri fallas, e un materiale simile alla ceramica, combinando tradizione e innovazione.
Tutti i nuovi ambienti sono disponibili per eventi aziendali, con il supporto del Convention Bureau.