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Le tendenze 2025 dell’incentive da sapere adesso

Secondo l’Incentive Research Foundation 2025 Trends Report i viaggi incentive cambieranno per rispondere ai nuovi bisogni della Gen Z e dei Millennial: maggiore flessibilità nelle attività, nell'agenda e nelle opzioni di ristorazione. E una maggior enfasi sul benessere e sull'inclusività.

Tendenze 2025 dell’incentive: gli incentivi continuano a essere uno strumento efficace che le aziende utilizzano per ottenere un vantaggio competitivo. Ma i programmi e i premi stanno cambiando per massimizzare il loro impatto motivazionale nel 2025.

Sono questi i dati che emergono dall’Incentive Research Foundation 2025 Trends Report, la ricerca della fondazione Incentive Research Foundation sui trend dell’incentive.

Le tendenze 2025 dell’incentive: la ricerca di nuove destinazioni

Per stupire e creare un’impressione duratura sui partecipanti nel 2025 i pianificatori di viaggi incentive rafforzeranno la tendenza alla ricerca di nuove destinazioni.

Secondo l’Incentive Travel Index, il 70% dei promotori sta valutando destinazioni che non ha mai utilizzato prima. La richiesta di destinazioni precedentemente inesplorate riflette un rinnovato senso di avventura e il desiderio di provare esperienze di viaggio che i partecipanti non sarebbero in grado di ottenere da soli.

Creare esperienze di viaggio memorabili che rafforzino la fedeltà dei dipendenti è la chiave dell’importanza strategica dei viaggi incentive.

Come riportato nell’Incentive Travel Indexi motivi principali per i quali le aziende chiedono viaggi incentive sono: trattenere dipendenti di talento (81%), attrarre e fidelizzare le nuove generazioni (70%) e il fatto che i viaggi sono sempre più apprezzati come ricompensa (68%).

E la continua tendenza a viaggiare verso nuove destinazioni riflette una tendenza più ampia a progettare con più novità, comprese le attività, il merchandising e le esperienze.

Approfondisci i trend del travel 2025.

Cresce l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale

Intelligenza artificiale in hotel

In un ambiente in cui i professionisti degli incentivi sono desiderosi di mostrare il valore del programma e in cui molti sono messi alla prova da budget e risorse limitate, l’intelligenza artificiale può sicuramente aiutare.

Perché aumenta l’efficienza, aiuta a identificare le opportunità e stimolare idee.

Nel 2025 i professionisti degli incentivi continueranno ad aumentare la loro comprensione sia delle applicazioni pratiche sia dei potenziali usi dell’intelligenza artificiale.

Sebbene l’uso dell’IA tra i professionisti del settore degli incentivi sia ancora nelle sue fasi iniziali, l’utilizzo dell’IA e l’interesse per la tecnologia continueranno ad aumentare costantemente. Secondo l’Incentive Travel Index quasi due terzi degli intervistati ritengono che l’IA generativa sarà presto utilizzata (o viene già utilizzata) in modo efficace nell’ambito dei viaggi incentive.

Secondo l’Incentive Travel Index 2024 i professionisti degli incentivi utilizzano attualmente l’intelligenza artificiale più frequentemente per preparare i materiali del programma. Nonché per la pianificazione, le previsioni e il budget.

Il settore sta assistendo a un crescente utilizzo dell’intelligenza artificiale per raggiungere l’efficienza operativa. Cioè per la creazione di tabelle dei posti a sedere, l’analisi dei sondaggi, i riferimenti incrociati e i processi di controllo della qualità.

Tuttavia i professionisti degli incentivi avvertono che è fondamentale bilanciare questi vantaggi con la governance, la sicurezza e la privacy.

Proprio per questo un numero crescente di aziende sta gestendo alcuni dei problemi di privacy utilizzando una versione privata dell’intelligenza artificiale.

Infatti l’IA generativa privata può fornire una maggiore precisione, aiuta a proteggere i materiali protetti da copyright e blocca la condivisione dei dati dai modelli pubblici, creando un ambiente più sicuro e controllato.

Sostenibilità tra le tendenze 2025 dell’incentive: l’Europa è leader

La sostenibilità è tra le tendenze 2025 dell’incentive.

Infatti i professionisti degli incentivi riconoscono la crescente importanza delle misure di sostenibilità ma sono in qualche modo bloccati nell’adottare misure significative per il cambiamento.

L’Incentive Travel Index  ha riportato che i professionisti degli incentivi considerano la sostenibilità e il cambiamento climatico come sfide a lungo termine. Solo il 13% considera la sostenibilità una sfida a breve termine e il 23% che la considera una sfida a lungo termine.

Ma l’attenzione al tema non è la medesima in ogni Paese.

Infatti secondo la ricerca in Europa l’attenzione alla sostenibilità (19% a breve termine, 33% a lungo termine) nei viaggi incentive è più del doppio rispetto agli intervistati nordamericani (8% a breve termine, 16% a lungo termine).

Inoltre l’Industry Outlook per il 2025 ha riportato che l’Europa ha assistito a uno spostamento verso la sostenibilità nei gadget degli eventi.

Infine i professionisti degli incentivi europei ritengono che le considerazioni sul budget (33%) rimangono sì la priorità assoluta ma che sono seguite da vicino da un focus sulla sostenibilità (32%).

Soddisfare le richieste della Gen Z e dei Millennial

Foto di Brooke Cagle su Unsplash

L’attrattiva motivazionale dei viaggi continua a essere estremamente alta, soprattutto tra la Gen Z e i Millennial.

Ma soddisfare le esigenze di questo target avrà probabilmente un impatto su tutti gli aspetti dei programmi.

Secondo l’Incentive Travel Index il 67% dei professionisti degli incentivi concorda sul fatto che le giovani generazioni porteranno a grandi cambiamenti.

Per esempio, durante i viaggi incentive del 2025 crescerà la richiesta di partecipare a keynote più brevi e di vivere momenti instagrammabili , Inoltre il desiderio di una comunicazione più breve e accessibile porterà sempre un maggior numero di messaggi video, microeventi e contenuti on-demand.

Infine i nuovi bisogni della Gen Z e dei Millennial spingeranno a una maggiore flessibilità nelle attività, nell’agenda e nelle opzioni di ristorazione nei programmi di viaggio incentive. E a una maggior enfasi sul benessere e sull’inclusività.

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