Quali sono le sfide del Mice più condivise e sentite? La risposta arriva dal sondaggio Meetings & Events Pulse Survey condotto dal network di Dmc indipendenti Global Dmc Partners.
L’indagine che ha coinvolto organizzatori di eventi di Stati Uniti, Canada, Regno Unito ed Europa è freschissima. Tant’è che è stata condotta da giugno ad agosto.
Le sfide del Mice quando tutto aumenta
- Disparità di budget: i pianificatori statunitensi e canadesi hanno segnalato maggiori aumenti di budget (44%) rispetto ai pianificatori internazionali (27%).
- La sfida dei costi: l’aumento dei costi di hotel, ristorazione e servizi audiovisivi è la principale preoccupazione. Infatti quasi l’80% degli intervistati evidenzia la crescita delle spese per gli alberghi e il 70% per la tecnologia.
- Gli aumenti del budget non sono sufficienti: tra coloro che hanno segnalato aumenti di budget, il 57% ha visto un aumento solo del 10-20%, spesso insufficiente a coprire l’inflazione. E limitando, quindi, gli elementi creativi o esperienziali degli eventi.
- Adozione dell’intelligenza artificiale: quasi la metà (48%) degli intervistati utilizza spesso strumenti di intelligenza artificiale come ChatGpt e Microsoft CoPilot, segnando un aumento significativo dell’adozione dell’intelligenza artificiale rispetto al sondaggio precedente.
Le strategie di gestione dei costi
Per affrontare l’aumento dei costi gli organizzatori di eventi si stanno muovendo su più fronti.
Per esempio, tagliando le delle spese per i servizi audiovisivi, riducendo la durata dei programmi e utilizzando di contratti anticipati.
Inoltre molti si stanno spostando verso pratiche di sostenibilità, con il 31% degli intervistati internazionali che integra queste misure in ogni programma.
Diversità, equità e inclusione
Circa il 26% degli intervistati include elementi DEI nella maggior parte dei programmi, con sedi accessibili e programmazione inclusiva.
Pratiche di sostenibilità
Le risposte sulle pratiche di sostenibilità rivelano disparità tra gli Stati Uniti e mercati internazionali. Il 15% degli intervistati statunitensi incorpora la sostenibilità in circa la metà dei propri programmi mentre il 21% degli intervistati internazionali dichiara di farlo.
Inoltre, solo il 7% dei rispondenti statunitensi ha dichiarato di integrare sempre o in ogni programma pratiche di sostenibilità, mentre il 31% delle loro controparti internazionali ha riferito lo stesso.
Le misure di sostenibilità includono la preferenza per alimenti di provenienza locale, la riduzione dei rifiuti di plastica, donazioni alle organizzazioni locali, la ricerca di modi per riciclare e riutilizzare i materiali degli eventi e l’incorporazione nel programma degli eventi di attività sostenibili incentrate sulla Responsabilità Sociale d’Impresa.
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Foto di Andrea Piacquadio
