Ripartono gli eventi e i congressi. In base al Dpcm del 7 agosto da oggi, primo settembre, in tutta Italia possono riprendere gli appuntamenti convegnistici oltre che le manifestazioni fieristiche. Non solo: riparte anche la formazione medico-scientifica in presenza poiché il medesimo Dpcm ha tolto la sospensione prevista da quello del 17 maggio dei congressi che coinvolgevano il personale sanitario.
Il 70% degli eventi cancellati dal Covid19
Ripartono gli eventi e i congressi e il comparto della meeting industry può quindi cercare di limitare i danni che sta subendo per l’emergenza Covid19.
In base alla ricerca “L’impatto del Covid-19 sulla meeting industry italiana: la prospettiva delle sedi per eventi e congressi” realizzata dall’Alta scuola di economia e relazioni internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con Federcongressi&eventi, il lockdown del settore dovuto alla pandemia Coronavirus ha, infatti, causato la cancellazione del 70% degli eventi e dei congressi.
Il danno può essere tradotto a livello nazionale nella stima di una perdita di circa 215.000 eventi, considerando che i meeting già previsti, o comunque potenzialmente ospitabili nel 2020, rappresentano il 70% del totale annuo.
Approfondisci qui l’impatto del Covid19 sull’industria italiana dei congressi e degli eventi e qui sul Mice a livello globale.
Le regole per la ripartenza del Mice
La riapertura avviene secondo i protocolli stabiliti nelle “Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative” approvata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
I protocolli non prevedono limiti al numero di partecipanti purché sia garantito il distanziamento interpersonale. Per quanto riguarda la somministrazione del cibo, le indicazioni da applicare sono quelle relative al paragrafo cerimonie della sezione ristorazione.
Scarica qui il pdf delle linee guida per gli eventi e i congressi.
Ripartono gli eventi e i congressi e si torna a programmare
«Per mesi la nostra associazione ha dialogato con le istituzioni chiedendo una data certa di riapertura, elemento fondamentale per la ripresa di un comparto che si basa sulla programmazione», commenta la presidente di Federcongressi&eventi Alessandra Albarelli.
«Le nostre imprese dovranno affrontare un anno difficile e pieno di incognite ma, finalmente, possono tornare a lavorare. E possono farlo anche i provider Ecm, cioè i soggetti pubblici e privati accreditati a presentare e fornire eventi di Educazione continua in medicina-Ecm, cioè i congressi e i seminari con i quali i professionista della salute si mantengono aggiornati per rispondere ai bisogni dei pazienti, alle esigenze del Servizio sanitario e al proprio sviluppo professionale».
Le azioni di Enit per il Mice
Per fronteggiare questa fase di incertezza, Enit lancia i workshop che promuoveranno anche il segmento Mice. Insieme a quelli del lusso, del leisure e del turismo attivo.
I laboratori sono in programma a partire da ottobre e si svolgeranno in 12 paesi: Austria, Canada Cina, Corea del Sud, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Norvegia, Spagna, Svezia, Svizzera e Stati Uniti.
Negli ultimi 3 anni l’ente ha investito nel Mice il 30% del proprio budget per la promozione dell’Italia all’estero. Una percentuale che non andrebbe confermata ma aumentata, e sensibilmente, per permettere al Paese di fronteggiare la concorrenza dei competitor.
E quelle del Mibact
Venti milioni di euro per le fiere e i congressi cancellati, annullati o rinviati a causa dell’emergenza sanitaria. È questo il valore del decreto che il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini ha firmato il 31 luglio utilizzando le risorse del “Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali”, istituito dal Decreto Rilancio.
Dal Mibact 20 milioni di euro per eventi annullati
I 20 milioni di euro stanziati dal Mibact sono destinati agli operatori che abbiano subito un calo di fatturato per la cancellazione, l’annullamento o il rinvio, a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, di almeno un evento fieristico o congressuale in Italia oppure all’estero. Previsti in calendario nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 30 settembre 2020.
Finaziamenti a fiere e congressi
Possono richiedere i finanziamenti: i soggetti la cui attività prevalente sia l’organizzazione di fiere e congressi. Coloro che erogano servizi di logistica, trasporto e allestimento che abbiano una quota superiore al 50% del fatturato derivante da attività riguardanti fiere e congressi.
Per presentare le domande è necessario essere in possesso di alcuni requisiti.
Anzitutto, la sede legale in Italia. Poi essere in regola con gli obblighi in materia previdenziale, fiscale, assicurativa. Inoltre, non avere procedure fallimentari e condizioni ostative alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni in corso.
Niente da dire sulla buona volontà di Franceschini anche se la somma stanziata sottostima di molto le reali necessità di sostegno del comparto. Inoltre, a oggi, primo settembre (un mese esatto dall’annuncio), non si hanno aggiornamenti sull’entrata in vigore del decreto.