Resart Iàcomus – residenza con museo diffuso, nuovo progetto museale con camere e sale congresso, ha aperto le sue porte a Bologna il 4 settembre.
Il “museo con camere” si trova in via Riva del Reno 57, sopra alla Raccolta della Fondazione Lercaro, dedicata alle opere che il cardinale Giacomo, amante della cultura e dell’arte, ha collezionato.
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Difatti, i lavori artistici sono stati trasferiti dalle sale in cui erano esposti ai locali sovrastanti, che ora ospitano pezzi originali e riproduzioni. ResArt, in questo modo, rappresenta una nuova dimensione dell’ospitalità, in cui tutti gli spazi – scale, camere, corridoi, saloni e sale congressi – diventano espositivi.
Inoltre, è necessario ricordare l’anima sociale del progetto, specialmente legato all’idea di speranza e rinascita dopo la pandemia.
Ha spiegato Andrea Babbi, presidente di Petroniana viaggi e turismo, che, proprio durante la pandemia, è nata la startup di impresa sociale Resart. Coerentemente, infatti, sono impegnate in questa nuova formula di hospitality persone disoccupate e in cassa integrazione.
Sempre a questo proposito, grazie ad AECA e CEFAL, Resart andrà ad accogliere – tra le altre cose – anche una scuola di formazione turistica, l’Accademia per l’Ospitalità bolognese, per formare le figure dell’ospitalità come camerieri e addetti ai ricevimenti, ma anche esperti in organizzazione di eventi, congressi e social media marketing.
ResArt: museo e hotel per congressi
Le “camere d’arte”
Le stanze sono 32 e si sviluppano sui tre piani della Fondazione.
Ognuno è dedicato ad un diverso artista bolognese. In particolare, al quarto piano troviamo le opere di Alfredo Tantarini, al quinto quelle della pittrice Norma Mascellani e al sesto Poggeschi, Guidi, Colliva, Romagnoli e altri.
Proprio per sottolineare il legame indissolubile tra arte e attenzione al sociale, una camera sarà sempre disponibile per i pellegrini che percorrono i cammini che intersecano Bologna, come la Via degli Dei.
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Le sale congressi
Quanto agli spazi dedicati ai congressi ed eventi Mice le aule sono 7, alle quali va aggiunto lo spazio esterno del terrazzo, quello del ristorante e lo spazio museale. Inoltre, è disponibile una Chiesa sempre aperta all’utilizzo da parte di fedeli e importante per il turismo religioso.
«ResArt sarà anche luogo vitale di incontri e congressi, di fermento culturale e di formazione». Così si vuole presentare al pubblico, ampliando la propria proposta.
Riportiamo le capacità in situazione di normalità e in situazione pandemica:
- Terrazzo
- Spazi museali
Ricordiamo poi che le sale sono dotate di amplificazione e supporti multimediali.