L’agenzia di eventi e congressi milanese Pv Agency celebra i 50 anni dalla sua costituzione con significative novità.
Cioè una rinnovata struttura organizzativa che vede ormai da quasi 5 anni alla guida la seconda generazione, Valentina Aquilino e Luca Aquilino (entrambi amministratori delegati della società), la nuova gamma di prodotti, l’adozione del nuovo brand lanciato 2 anni fa e il recente percorso sulla sostenibilità.
«Il lavoro fatto sulla sostenibilità ci ha fatto raggiungere obiettivi importanti, primo fra i quali la certificazione Iso 20121, oltre alla formazione di tutto il personale aziendale, la collaborazione con l’associazione Cadmi e una struttura in grado di fornire a eventi specifici il bollino per la sostenibilità, assegnato da un certificatore esterno autorizzato.
Tutti passi volti a mantenere alta l’attenzione all’innovazione e al cambiamento, che hanno portato a ottimi risultati anche in termini commerciali.
PV Agency, infatti, sotto la guida della direttrice commerciale Sabrina Pignatelli, chiude l’esercizio 2023 con un fatturato di oltre 17,5 milioni di euro (di cui quasi il 20% di new business), frutto di oltre 550 eventi», spiega Valentina Aquilino.
Digitalizzazione della filiera produttiva per Pv Agency
«Ovviamente il cambiamento continuo e uno degli obiettivi cardine del 2024 è il passaggio alla digitalizzazione di tutta la “filiera produttiva”; attualmente il sistema è in fase di integrazione e sviluppo con l’obiettivo del go live della parte produttiva in autunno e della parte amministrativa a gennaio 2025.
Questa scelta ci permetterà di ottimizzare tutte le fasi di progettazione e gestione che comunicheranno direttamente con il reparto amministrativo per arrivare, al termine a pieno regime, al controllo di gestione», aggiunge Luca Aquilino.
PV Agency, con una struttura di 43 dipendenti, un network di consulenti e alcuni partner di fiducia, affianca un ampio parco clienti su varie aree merceologiche. Tra queste spiccano per volumi di fatturato, l’area finance (banche e assicurazioni), beauty e pharma.
Per cogliere le opportunità che il settore presenta, una volta lasciato alle spalle il complesso triennio post pandemico, PV Agency ha adottato nel tempo una struttura organizzativa più snella e flessibile. Due le business unit operative, una dedicata specificatamente all’area medical, l’altra al mondo corporate.
Trasversale alle 2 unit, la business unit creativa che comprende il reparto di comunicazione e produzione.
Il valore del capitale umano
«Abbiamo la fortuna di avere con noi un mix di collaboratori con competenze specifiche e formazioni diverse», aggiunge Valentina Aquilino.
Memori della recente esperienza contrassegnata dall’emergenza sanitaria, abbiamo adottato policy che vengano incontro alle necessità dei nostri dipendenti. Smart working, flessibilità d’orario, incentive scheme, corsi di formazione e percorsi di crescita.
Operando in un settore fortemente impegnativo, siamo orgogliosi dei nostri dati di retention. Abbiamo il 53% delle risorse che lavora con noi da oltre 5 anni e il 20% è under 30. L’83% del nostro organico è composto da donne e i ruoli manageriali sono affidati soprattutto a donne».
Nel 2024 Pv Agency prevede di raggiungere un fatturato intorno a 18 milioni di euro.
Inoltre, sono contemplati ulteriori investimenti nella business unit del reparto creativo, non solo integrando il team con nuove professionalità, ma attivando un’attività strutturata di ricerca costante di soluzioni innovative e originali da proporre ai clienti.
Come numerosi altri settori della comunicazione e promozione, Pv Agency sta sviluppando soluzioni di Intelligenza Artificiale per la realizzazione dei progetti, in particolare per gli allestimenti e la creatività.
Infine l’agenzia ha lanciato l’iniziativa Let’s Net volta non solo a creare momenti di networking fra i clienti ma anche occasioni di approfondimento su temi di particolare rilevanza.