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Il Portogallo spinge sul MICE con un programma di incentivi

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Il Portogallo lancia un programma Mice che incentiva l’organizzazione di eventi e congressi.

Ne dà notizia la stampa internazionale citando l’annuncio del Governo, volto ad attrarre visitatori professionali sia in continente sia nelle regioni autonome delle Azzorre e di Madeira.

Il progetto prevede incentivi per attrarre eventi associativi e aziendali principalmente nelle destinazioni meno frequentate dal turismo.

L’iniziativa è rivolta anche alle DMC per creare esperienze originali che possano essere d’ispirazione per team building e attività collaterali alle conferenze.

“Il programma prevede un sostegno economico per quegli eventi che corrispondono ai criteri che ogni regione avrà stabilito in termini di pernottamenti e tetto di spesa dei partecipanti”, si legge.

Portogallo, la ministra del Travel è Ana Mendes Godinho

La spinta sul Mice rientra nel piano strategico del turismo 2027 approvato da Ana Mendes Godinho, ministra del turismo.

Con un totale di 22,8 milioni di turisti stranieri nel 2018, il 25% in più rispetto al numero registrato due anni prima (2016), il Portogallo è stato classificato 17° nella classifica dell’Organizzazione mondiale del turismo (OMT) per gli arrivi internazionali.

Dal 2015 la destinazione è cresciuta del 45% nelle entrate turistiche, del 32% negli ospiti, del 27,5% nei pernottamenti.

In particolare, i pernottamenti nei territori interni – oggetto della spinta sul Mice – sono aumentati del 36,8% negli ultimi tre anni. Un dato ben al di sopra della crescita del 25,9% di quelli costieri più noti e frequentati.

Secondo la segretaria di Stato per il turismo “questi risultati mostrano che il turismo continua a crescere in modo sostenibile, sia in termini di valore che estendendosi su tutto il territorio e per tutto l’anno”.

Notando che nel 2018 è stato raggiunto il tasso di stagionalità più basso di sempre. Il 36%, rispetto al 39% nel 2015, è stato il turismo nel periodo di picco. La funzionaria ha anche sottolineato che ciò è dovuto alla diversificazione dei mercati (Cina, Emirati Arabi e Canada).

Anche il Mice contribuirà a mantenere questa diversificazione dei flussi.

In Italia, l’ente del turismo del Portogallo è diretto da Marcelo Rebanda. Nel Paese hanno viaggiato 502mila italiani nel 2018, per 1,2 milioni di soggiorni. L’andamento è in regressione ma i ricavi, quindi la spesa, è in crescita del 14%, segno che l’opzione del Belpaese è di un viaggio di qualità.

Dallo scorso gennaio ha un nuovo ufficio di comunicazione, l’agenzia milanese P.R. & Go Up Communication Partners diretta da Gloria Peccini.

Approfondisci con la strategia di TAP Portugal, la compagnia aerea del Portogallo.

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