In Portogallo gli eventi non sono ancora permessi, ma il Paese si sta preparando alla ripartenza con protocolli e sostegni economici per gli organizzatori.
Ne parliamo con Marcelo Rebanda, direttore dell’Ufficio Turistico del Portogallo in Italia.
Qual è l’impatto del Covid-19 sul settore degli eventi e dei congressi?
«Il primo trimestre del 2020 ha ancora registrato una performance interessante. Dopo questa data, il comparto non è stato immune dall’enorme impatto negativo della pandemia Covid-19. Una crisi che ha interessato tutti i fornitori.
Peraltro, i responsabili degli eventi, nel continuo tentativo di evitarne l’annullamento, hanno posticipato le date. Prima per periodi di 3 mesi, poi per 6 e ultimamente per un anno. Tuttavia è curioso notare che non hanno mai mostrato il desiderio di cancellare.
Quelli poi che hanno visto le ultime possibilità in esaurimento hanno trasformato i propri eventi in eventi virtuali. Ma sempre con la “promessa” di tornare al modello in presenza o ibrido.
In questo momento c’è un leggero movimento di eventi pianificati per l’ultimo trimestre di quest’anno».
In Portogallo sono già consentiti gli eventi in presenza?
«No, non è ancora possibile organizzarli. Salvo eccezioni che richiedono sempre la convalida da parte delle autorità sanitarie nazionali.
Per quanto riguarda i tempi della ripresa, in questo momento, Turismo de Portugal, in collaborazione con la direzione generale della Sanità, sta mettendo a punto un protocollo.
L’obiettivo è consentire lo svolgimento di eventi sulla base di ciò che già esiste per il settore della cultura».
Ci sono iniziative d’incentivazione rivolte ad agenzie, associazioni e aziende?
«Il Portogallo ha sviluppato azioni a sostegno del Mice fin dal 2010. Più recentemente, nel 2019, Turismo de Portugal, in collaborazione con i convention bureau nazionali, ha creato il programma M&I Portugal.
È un piano di sostegno che permette alle aziende di utilizzare uno strumento finanziario di supporto allo svolgimento di congressi ed eventi aziendali. Il fattore di ammissibilità è il numero di pernottamenti generati dall’evento.
Il supporto può essere avviato da 5.000 fino a un massimo di 50.000 euro. Questo importo può essere aumentato del 25% se l’evento si svolge durante l’inverno Iata (che scade a fine marzo, ndr).
Consapevole poi dell’importanza di consolidare e aggregare le informazioni, nel 2017 Turismo de Portugal ha creato Meetingsinportugal.com. In questo sito è possibile identificare potenziali partner per eventi, dagli edifici storici alle migliori venue nazionali.
È anche uno strumento per generare le request for proposal per identificare le migliori opportunità di business».
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