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Nuove regole per gli eventi: stop al distanziamento e al buffet servito

Le nuove regole per eventi e i congressi sono state aggiornate il 2 dicembre e pubblicate in Gazzetta Ufficiale il 6 dicembre. Si tratta delle nuove linee guida per la riapertura delle attività economiche e sociali redatte dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Convalidate dall‘Ordinanza del ministero della Salute.

Le raccomandazioni contengono anche nuove regole per gli eventi aziendali, i congressi e i convegni.

Per prima cosa, scompare il distanziamento di almeno un metro tra i partecipanti.

Per quanto riguarda, però, la capacità massima, le linee guida stabiliscono che:

  • Il numero massimo dei partecipanti all’evento dovrà essere valutato dagli organizzatori in base alla capienza degli spazi individuati, per poter ridurre assembramenti di persone, dopo il confronto con le autorità sanitarie locali.

Nel caso in cui l’evento sia frazionato su più sedi/padiglioni, fisicamente separati tra loro, è necessario individuare il numero massimo dei partecipanti per ogni luogo dell’evento. Conseguentemente, devono essere utilizzati sistemi di misurazione degli accessi. Nonché di limitazione e scaglionamento anche attraverso la prenotazione del giorno e dell’orario di ingresso, finalizzati a evitare affollamenti.

Ristorazione e buffet durante gli eventi secondo le nuove regole

Inoltre, le nuove norme per gli eventi riguardano anche la ristorazione. Infatti, scompare l’obbligo di somministrazione mediante personale incaricato e torna il buffet self service.

In merito a quest’ultimo, le direttive chiariscono che:

  • È possibile organizzare una modalità a buffet. In questo caso si deve prevedere, per ospiti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e l’obbligo dell’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie. Da intendersi mascherina chirurgica o dispositivo che conferisce superiore protezione come le FFP2.

Il self service può essere consentito con modalità organizzative che evitino la formazione di assembramenti. Anche attraverso la riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali.
Dovranno essere altresì valutate idonee misure (segnaletica a terra, barriere) per garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro durante la fila per l’accesso al desk con le vivande.

Attenzione: in caso di evento con servizio di ristorazione (ad esempio una cena di gala servita al tavolo, ndr), il distanziamento di un metro rimane. Lo si specifica a pagina 27.

Consulta e scarica qui le linee guida aggiornate.

Nuove regole per gli eventi: difficile confrontarsi con le ASL di volta in volta

Come abbiamo detto, le linee guida per la riapertura delle attività economiche e sociali prevedono che la capienza massima dei partecipanti a congressi ed eventi aziendali sia di volta in volta stabilita dopo un confronto tra l’organizzatore con le Autorità sanitarie locali (Asl).

Una indicazione, questa, che rischia di paralizzare il settore.

Sale meeting, centri congressi e tutti gli spazi per eventi hanno una capacità massima già definita in base alle normative. Rivederla ogni volta, e per ogni singolo evento, è materialmente impossibile.

Lo sottolineano gli esponenti di #Italialive, l’aggregazione delle associazioni del settore.

«Cosa dovremmo fare? Rivolgerci a non si sa quale ufficio delle Autorità sanitarie locali prima di ogni evento?

Sappiamo bene quanto la burocrazia italiana sia lenta per limiti strutturali, ma chi organizza ha bisogno di sapere sin dalla fase progettuale dell’evento quante persone potranno parteciparvi», commenta Salvatore Sagone, presidente del Club degli eventi e della Live Communication e portavoce nei rapporti con i media di #Italialive.

 «Abbiamo chiesto a gran voce la fine del distanziamento, ma ora che l’abbiamo ottenuta si apre uno scenario di confusione che genera difficoltà organizzative.

Non possiamo permetterci di lavorare non sapendo la capacità massima dei nostri spazi in maniera definita da parametri chiari, oggettivi e prefissati», evidenzia Alessandra Albarelli, presidente di Federcongressi&eventi e portavoce dei rapporti istituzionali e politici di #Italialive.

Ricordiamo che per accedere a convegni, congressi, eventi e fiere in zona bianca e gialla è sufficiente il green pass, ottenibile anche con un tampone negativo. Il green pass rafforzato è richiesto invece in zona arancione.

Il nuovo capitolato delle linee guida

E’ bene notare che per ogni tipologia di evento ci sono raccomandazioni specifiche e il sommario è il seguente:

RISTORAZIONE E CERIMONIE
ATTIVITÀ TURISTICHE E RICETTIVE
CINEMA E SPETTACOLI DAL VIVO
PISCINE TERMALI E CENTRI BENESSERE
SERVIZI ALLA PERSONA
COMMERCIO
MUSEI, ARCHIVI, BIBLIOTECHE, LUOGHI DELLA CULTURA E MOSTRE
PARCHI TEMATICI E DI DIVERTIMENTO
CIRCOLI CULTURALI, CENTRI SOCIALI E RICREATIVI
CONVEGNI E CONGRESSI
SALE GIOCHI, SALE SCOMMESSE, SALE BINGO E CASINÒ
SAGRE E FIERE LOCALI
CORSI DI FORMAZIONE
SALE DA BALLO E DISCOTECHE

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