I Milano City Studios sono la nuova proposta per il Mice di Milano (scoprili qui). Situati nel distretto di Porta Nuova, rappresentano un modello innovativo di location.
Oltre 20.000 metri quadrati per la produzione di contenuti digitali, eventi, spot pubblicitari e riprese cine-televisive. Veri e propri teatri di posa inseriti nel quartiere più contemporaneo della città, tra grattacieli, percorsi ciclabili, passeggiate pedonali e un grande parco.
Deus ex machina del progetto è Big Spaces, società di venue management. A monte, un accordo con Coima, la società di investment & asset management che gestisce i fondi che hanno contribuito alla nascita di Porta Nuova con le sue creazioni più popolari come la piazza Gae Aulenti e la Torre Unicredit che la sovrasta. Cui si aggiunge l’ampio complesso di edifici residenziali e ad uso ufficio, il “ponte” che collega il quartiere nei pressi di Corso Como al grattacielo Bosco Verticale. Infine la “Biblioteca degli alberi”, un nuovo parco cittadino che questa estate si trasforma in “spiaggia” verde. Senza dimenticare l’importante stazione Garibaldi, hub di accesso cittadino tra ferrovia e metropolitana.
Coinvolta nel progetto dei Milano City Studios una cordata di aziende del settore eventi e produzione.
Partecipano Next Group, Sts Communication, Icet Studios, Sfeera, G Group International e Nexim e Clonwerk. Quest’ultima curerà la regia, produrrà e gestirà il coordinamento produttivo di tutti i contenuti in esclusiva.
Milano come Hollywood
A definire ambizioni e gestione del progetto è Andrea Baccuini, partner e amministratore delegato di Big Spaces.
«Il progetto ha le sue fondamenta in un pensiero strategico che, traendo forza dagli stimoli tipici di un periodo non semplice quale questo dell’emergenza Covid19, si è velocemente trasformato in un sistema manageriale concreto di gestione degli spazi», argomenta.
«Da oggi i Milano City Studios sono a disposizione di agenzie di comunicazione, broadcaster, etichette discografiche, case di produzione e di chi è chiamato a creare contenuti, siano essi live o digitali, nel pieno rispetto dei nuovi parametri di sicurezza. A noi il compito di occuparci dipromozione, commercializzazione e gestione degli spazi, secondo il modello anglosassone del revenue sharing tra noi, la proprietà degli spazi stessi e i partner coinvolti».
Milano City Studios: 3,5 milioni di ricavi nei primi 18 mesi
Per i primi 18 mesi di attività il forecast del progetto si basa su più di 550 giornate di produzione complessive. Questo volume di utilizzo dovrebbe generare ricavi per oltre 3,5 milioni di euro a cui potrebbe sommarsi un indotto per l’area almeno 10 volte superiore.
Gli spazi di Milano City Studios
I Milano City Studios non hanno niente a che invidiare ai più grandi studios californiani. Ecco gli spazi:
- The Studio: 1.200 metri quadrati ad alto contenuto tecnologico all’interno di The Mall, struttura polifunzionale dai connotati postindustriali. Virtual set, led corner, big green screen, sistema multi-camera broadcast di ultima generazione.
E ancora, applicazioni di realtà aumentata per arricchire con informazioni multimediali quanto appare su un qualsiasi display e virtual show per la generazione in tempo reale di ambientazioni e contenuti grazie a un motore 3D foto realistico e una piattaforma digitale proprietaria.
Non mancano le aree di stoccaggio per le forniture necessarie alle produzioni.
Vi si accede direttamente da piazza Alvar Alto, arrivando dal ponte pedonale che la congiunge con piazza Gae Aulenti. - The Theatre: 3.000 metri quadrati anch’essi all’interno di The Mall. Teatro di posa con set luci “resident” o spazio per eventi aziendali di grandi dimensioni. L’ingresso è in Piazza Bo Bardi.
- The House: 1.000 metri quadrati all’interno di una villa contemporanea con arredi di design. Diverse ambientazioni ideali per shooting, riprese e streaming live. Al piano terra ci sono 4 set. Il primo si trova all’esterno, nel giardino della villa. Gli altri 3 spazi, all’interno, sono caratterizzati rispettivamente da un green screen regolabile in altezza con fondale chroma key, da un tendaggio nero montato su binari scorrevoli e da 2 fondali autoportanti con grafica personalizzabile.
Al piano superiore: sala riunioni, zona make up, uffici di produzione e postazioni di regia live e post-produzione.
Last but not least, una terrazza per riprese outdoor. - The Square e The Park: oltre 15.000 metri quadrati distribuiti in più aree di diverse dimensioni e ideali per shooting, riprese, installazioni e grandi eventi b2c all’aria aperta.