Il Mice a Bruxelles riceve un fondo di 2 milioni per il suo rilancio. L’iniziativa è rivolta ad associazioni e federazioni nazionali e internazionali, Ong, fondazioni di interesse pubblico, agenzie di eventi e società private che hanno tempo fino a settembre 2020 per presentare il proprio progetto.
Il contributo massimo previsto per ogni iniziativa presentata è di 50.000 euro, purché coinvolga almeno 200 partecipanti e preveda almeno un pernottamento a Bruxelles.
Riguardo ai criteri di ammissibilità (leggili qui), la data di svolgimento dell’evento non è determinante.
«Per il settimo anno consecutivo, Bruxelles ha raggiunto il primo posto in Europa e il secondo al mondo per quanto riguarda l’organizzazione di congressi ed eventi internazionali, sulla base del rapporto annuale pubblicato dall’Union of international association (Uia), con un aumento nel 2019 del 30% rispetto all’anno precedente. Il turismo d’affari rappresenta il 52% dei soggiorni a Bruxelles: è chiaro dunque come l’industria Mice sia cruciale per l’economia della Capitale delle capitali. Con il piano di rilancio realizzato da Visit Brussels e la creazione di questo fondo di sostegno, stiamo facendo tutto il possibile per potenziare il mondo Mice e sostenere i suoi attori», è il commento della direttrice in Italia dell’ufficio del turismo di Bruxelles, Ursula Jone Gandini.
Visita il sito dedicato a meeting ed eventi.
Il Mice a Bruxelles
A Bruxelles si contano oltre 350 location in grado di ospitare ogni tipo di meeting, da 10 a 10.000 persone. La capacità alberghiera è di 20.000 camere suddivise in più di 200 hotel. Quelli attualmente aperti e con un protocollo di mitigazione del rischio di contagio sono in questa pagina web.
Ad oggi, il governo del Belgio autorizza raduni o dimostrazioni in spazi pubblici, con un limite di 100 persone all’interno e 200 persone all’aperto. Sempre nel rispetto delle misure di distanziamento sociale. Ristoranti e bar sono in grado di prendere gruppi, con tavoli per un massimo di 10 persone. La prenotazione non è obbligatoria, anche se consigliata. Tutti i luoghi di accoglienza sono tenuti a chiudere al più tardi all’una di notte. E’ d’obbligo indossare una mascherina che copra il naso e la bocca, per tutte le persone a partire dai 12 anni. Questa misura si applica sia nei luoghi pubblici che in quelli privati accessibili al pubblico in tutto il territorio della regione di Bruxelles-Capitale.
Tutti i viaggiatori che entrano in Belgio devono compilare un modulo di localizzazione nelle 48 ore prima dell’arrivo. Ad eccezione di coloro che rimangono per meno di 48 ore nel Paese. Oppure rientrano dopo un soggiorno all’estero non superiore ai due giorni.
Per un aggiornamento delle norme, a questo link.
L’Health Safety Label di Bruxelles
Per consentire al settore di riaprire nel modo più sicuro possibile, la regione di Bruxelles-Capitale e Visit Brussels hanno diffuso un marchio di sicurezza sanitaria. E’ stato creato in collaborazione con la società di certificazione globale Socotec. Ha il semplice scopo di fornire ai visitatori nazionali e internazionali rassicurazioni sulla qualità e la sicurezza delle infrastrutture turistiche di Bruxelles.