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L’Italia in testa nel turismo congressuale

Un 2023 da record e un futuro promettente

Quella post pandemia è un’Italia vittoriosa, almeno secondo il turismo congressuale.

Il Bel Paese è infatti sul gradino più alto del podio in Europa e al secondo nel mondo per numero di congressi svolti nel corso del 2023 e, a giudicare dalle proiezioni il posizionamento potrebbe essere riconfermato anche per il 2024.

È quanto è emerso nel corso della quarta edizione di “Italian Knowledge Leaders”, organizzata da Convention Bureau Italia con il supporto della Conferenza dei rettori delle università italiane. Durante l’evento, alla presenza del Ministro del Turismo Daniela Santanchè, sono stati premiati 27 leader della conoscenza italiana che, con il loro impegno, hanno contribuito a far crescere il Paese nel panorama del turismo congressuale.

I dati

Quel che emerge dalla ricerca, dunque, è che il Paese dimostra una grandissima capacità nei congressi di grandi dimensioni (sopra le 500 persone) e nella conversione di knowledge leaders presenti sul territorio in congressi confermati.

Prendendo in esame il 2023, invece, l’Italia è al primo posto per numero di congressi svolti (553), seguita da Spagna (505) e Francia (472). Inoltre, in base allo storico e alla programmazione, le previsioni sono promettenti anche per il per il 2024, con un totale di 540 appuntamenti. Questi numeri certificano la solidità di un settore che, oggi, contribuisce per circa il 20% ai flussi turistici nazionali.

Il Ministro del Turismo Daniela Santanchè ha commentato con fierezza i risultati raggiunti:

“Siamo orgogliosi di essere al vertice in Europa per i congressi, un riconoscimento che riflette il nostro impegno costante nella promozione del turismo e nella valorizzazione delle nostre eccellenze. Continueremo a lavorare per garantire che l’Italia rimanga un punto di riferimento internazionale per il turismo congressuale, investendo in infrastrutture e nella formazione dei nostri professionisti”.

Anche Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia, elogia la lungimiranza del Paese:

“Il nostro Paese si dimostra quello che è riuscito ad uscire meglio dalla pandemia. Prendiamo in esame un intervallo di tempo che inizia subito dopo l’anno record, il 2019, con tutte le difficoltà che sono conseguite dal lockdown. Questi risultati, che ci collocano in una posizione di preminenza su scala europea, sono direttamente proporzionali all’impegno profuso dai leader della conoscenza italiana, che abbiamo premiato oggi. È grazie alla loro iniziativa se siamo riusciti a raggiungere questi livelli. Adesso la sfida sarà rimanere in alto”.

I premi

Durante l’evento, sono stati anche assegnati i primi premi nazionali IKL per il “Congresso inclusivo” e il “Congresso sostenibile”, riconoscimenti che evidenziano l’importanza di queste tematiche per il benessere delle persone e per il valore che apportano ai territori ospitanti.

La tavola rotonda

Un altro momento significativo è stata la tavola rotonda dal titolo “Congressi nel Sud Italia: esperienze e analisi di sfide e opportunità”, moderata da Marco Cattaneo, Direttore di National Geographic e Le Scienze. Durante questa sessione, esperti e istituzioni hanno esplorato le grandi opportunità di crescita del turismo congressuale nel Sud Italia, una regione che ha enormi potenzialità di sviluppo in questo settore strategico per il Paese.

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