Spesso citiamo l’India come riferimento per certe attività produttive, non ultime quelle automotive, dove gli indiani hanno una loro tradizione per l’ingegneria di settore, partica dal basso ma in evoluzione. Con il riavvio dell’industria turistica però, dopo la prime fasi di pandemia, anche il MICE indiano ha iniziato a farsi notare. Tanto più che la possibile candidatura indiana per le Olimpiadi del 2036 smuove positivamente le acque.
MICE India 2023
La ripresa è definita robusta dagli operatori locali, con riunioni in presenza che tornano sempre più. Specialmente nel 2022, il bilancio estivo e autunnale del MICE indiano è a giri alti, non pieno regime come nel 2019, ma sono stati organizzati diversi eventi. Per il 2023, le previsioni indiane sembrano migliori: atteso un numero triplo di eventi rispetto a queste fasi pandemiche, addirittura con superamento dei livelli 2019.
Destinazioni MICE, costi e benefici
Europa, Australia, India e Africa nell’ordine, riportano i media locali, offrono una serie di attività incentivanti per attrarre imprese da tutto il mondo. In India per distinguersi, la spinta MICE è su destinazioni naturali come Kaziranga, Jim Corbet, Dharamshala, Kabini e Ranthambhore.
Con temi di conferenze ad ampio spettro più tempo libero. Gli indiani sanno che a livello globale l’aumento dei costi e i cambiamenti di comportamento delle aziende, influenzeranno il mercato MICE.
Gli eventi come convegni, congressi, fiere, incentive, saranno messi alla prova, pur se in ripresa. Sarà la valutazione costi-benefici, a dare spazio per alcuni eventi e destinazioni, meno per altre.