Arrivano gli incentivi per le imprese del settore congressuale. Infatti “Ifit – Incentivi finanziari per le imprese turistiche” è la misura che favorisce la riqualificazione delle strutture del comparto turistico.
I fondi per fiere, hotel e terme sono gestiti da Invitalia e sono promossi dal Ministero per il Turismo con l’avviso pubblico del 23 dicembre 2021.
L’iniziativa è prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza-Pnrr.
La dotazione complessiva è di 600 milioni di euro.
Approfondisci qui il tema del ristori per il Mice.
Incentivi per imprese dei congressi: fiere, hotel e terme, cosa si può fare
Gli incentivi possono essere richiesti per:
- miglioramento dell’efficienza energetica
- riqualificazione antisismica
- eliminazione delle barriere architettoniche
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti e prefabbricati
- realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali)
- digitalizzazione
- acquisto di mobili
Il 50% delle risorse stanziate è destinato agli interventi di riqualificazione energetica.
Invece il 40% è destinato alle imprese con sede in queste regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Le agevolazioni previste
Le forme di incentivo sono due:
- Credito d’imposta fino all’80% delle spese ammissibili. È utilizzabile solo in compensazione dall’anno successivo a quello in cui gli interventi vengono realizzati. E comunque entro il 31 dicembre 2025.
Il credito d’imposta è cedibile, in tutto o in parte, a soggetti terzi come banche e altri intermediari finanziari.
- Contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, per un importo massimo di 40.000 euro. È erogato con bonifico bancario in un’unica soluzione, a conclusione degli interventi. Tuttavia è possibile ottenere un anticipo fino al 30% dell’importo totale.
Fondo perduto: quando aumenta
Il contributo a fondo perduto può essere aumentato in 3 casi:
- fino a ulteriori 30.000 euro. Se almeno il 15% delle spese è destinato alla digitalizzazione e innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica.
- di oltre 20.000 euro per le imprese con i requisiti previsti dall’art 53 del Decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198. Cioè: per l’imprenditoria femminile, per le società cooperative e le società di persone costituite per almeno il 60% da giovani fino a 35 anni. Inoltre, per le società di capitali con almeno i due terzi quote possedute da giovani e con organi di amministrazione costituiti per almeno i due terzi da giovani. Infine, per le imprese individuali gestite da giovani, che operano nel settore del turismo.
- di 10.000 euro per le imprese con sede operativa in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Attenzione: credito d’imposta e il contributo a fondo perduto sono cumulabili. Però a patto che non venga superato il limite di spesa ammissibile per gli interventi.
Chi può accedere agli incentivi
Le agevolazioni sono rivolte a:
- alberghi
- agriturismi
- strutture ricettive all’aria aperta
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
- stabilimenti balneari
- complessi termali
- porti turistici
- parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici
I requisiti da possedere
Ecco i requisiti che le imprese devono possedere al momento della presentazione della domanda:
- essere iscritte al registro delle imprese
- gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi. Oppure essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento
- essere in regola con la verifica della regolarità contributiva e con la normativa antimafia
- essere in regola sotto il profilo fiscale
I requisiti devono essere mantenuti fino a 5 anni dopo l’erogazione del pagamento finale.
Le domande possono essere presentate fino al 30 marzo 2022.
Link avere informazioni e accedere al banco: Ifit – Incentivi finanziari per le imprese turistiche.