Terminata l’imponente ristrutturazione riapre le proprie porte l’Hotel d’Inghilterra di Roma di Starhotels Collezione, 5 stelle a pochi passi da piazza di Spagna e via Condotti.
Perfetto per incentive di alta gamma è stato oggetto di un’importante riqualificazione nella quale sono stati coinvolti maestri artigiani italiani.
Il progetto è stato curato dal team di designer del gruppo, coordinato in tutte le fasi di lavoro da Elisabetta Fabri, presidente e amministratore delegato di Starhotels, nel completo rispetto dello straordinario patrimonio dell’hotel.
L’approccio meticoloso ha riguardato anche la conservazione di elementi architettonici storici. Oltre al restauro di preziosi mobili d’antiquariato e complementi d’arredo.
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Hotel d’Inghilterra, simbolo della Grande Bellezza
Nella ristrutturazione sono state coinvolte maestranze artigiane, come parte dell’iniziativa “La Grande Bellezza – The Dream Factory“. Cioè il progetto di mecenatismo contemporaneo ideato da Starhotels a sostegno dello stile italiano.
Le camere e suite sono state ridotte da 84 a 80 per lasciare più spazio ai lussuosi interni. Gli arredi alternano antichi pezzi della collezione dell’hotel, finemente restaurati, a creazioni di alto artigianato contemporaneo, donando all’albergo nuova autenticità.
Il celebre ristorante Cafè Romano è stato ampliato e trasformato in un vero e proprio salotto romano. Inoltre presto l’Hotel d’Inghilterra si doterà di in Spa e di un rooftop dal quale ammirare la Città Eterna. Uno spazio perfetto per cocktail ed eventi ristretti.
L’Hotel d’Inghilterra si trova a pochi passi da piazza di Spagna e via Condotti.
La storia di un simbolo dell’hotellerie
L’Hotel d’Inghilterra affonda le sue radici nella metà del sedicesimo secolo, quando venne adibito a residenza nobiliare per gli ospiti di Palazzo Torlonia, situato esattamente di fronte.
Nel 1845, la residenza venne convertita in un albergo denominato Hotel d’Angleterre, proprio per la sua popolarità tra i visitatori britannici che sceglievano di soggiornarvi durante l’epoca del Grand Tour.
Tra gli ospiti illustri dell’albergo, il poeta inglese romantico John Keats e i connazionali Byron e Shelley.
E inoltre anche Henry James, Elizabeth Taylor, Gregory Peck ed Ernest Hemingway dalla metà dell’800 fino agli anni della Dolce Vita.