Le destinazioni per eventi sono sempre più impegnate sul fronte della sostenibilità. Ed è questa l’evidenza maggiore che emerge dal Global Destination Index-Gds Index 2023.
Gli sforzi delle destinazioni, che comprendono piani d’azione per il clima, impegno per lo sviluppo della comunità e iniziative per sostenere la diversità, creano un effetto a catena. Infatti ispirano ulteriori azioni positive nelle comunità locali e in tutto il mondo. Lontano da affermazioni ambientali vaghe e greenwashing.
Global Destination Index: cos’è e come funziona
Istituito nel 2016 per iniziativa dei soci scandinavi dell’International Congress and Convention Association-Icca, della multinazionale degli eventi Mci il Global Destination City, da Destinations Alliance e da Imex, Global Destination Index è un’analisi di benchmarking e strumento per migliorare la sostenibilità delle destinazioni.
Gds Index 2023 ha considerato 100 destinazioni che sono state valutate con un punteggio da 1 a 100 sulla base di 69 indicatori in linea con l’Agenda 2030 degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu.
Gli indicatori hanno considerato i 4 ambiti chiave delle prestazioni di sostenibilità di una destinazione. Cioè l’ambito ambientale, l’ambito sociale, quello dei fornitori e l’ambito riferito alla gestione della destinazione.
I 4 ambiti della sostenibilità
Il primo ambito, quello ambientale, considera elementi quali l’impegno per contrastare il cambiamento climatico, ridurre i rifiuti, le emissioni di carbonio e lo spreco di acqua. Il secondo ambito, quello sociale, si riferisce ad azioni come il sostegno all’inclusione, la lotta alla corruzione e la tutela della salute e della sicurezza dei residenti.
Gli altri 2 ambiti chiave valutati sono: l’adozione di pratiche sostenibili da parte degli attori della filiera del Mice (agenzie, sedi per eventi, hotel…) e le iniziative compiute dalle destination management organisation-Dmo e dai convention bureau per sostenere le pratiche di sostenibilità e misurare l’impatto ambientale, economico e sociale degli eventi.
La top ten 2023 delle destinazioni sostenibili
Rispetto all’edizione precedente il Gds Index 2023 comprende 42 nuove destinazioni di 11 Paesi. Ma Göteborg ancora una volta le sbaraglia tutte.
La città svedese, infatti, conquista il primo posto del rancking per la settima volta. Oslo fa un grande salto dal 10 ° al secondo posto. Invece Copenaghen rimane costantemente al terzo posto e Helsinki balza dal dodicesimo al quarto posto.
Le 10 destinazioni più sostenibili del 2023, con relativo punteggio complessivo, sono:
- Göteborg, Svezia-94,64%
- Oslo, Norvegia-92,46%
- Copenaghen, Danimarca-91.73%
- Helsinki, Finlandia-90,49%
- Bergen, Norvegia-90.15%
- Aarhus, Danimarca-88,64%
- Aalborg, Danimarca-87,70%
- Glasgow, Regno Unito-87,47%
- Bordeaux, Francia-87.10%
- Stoccolma, Svezia-84.74
Milano, unica destinazione italiana ad aver aderito al Gds Index, si piazza al quarantesimo posto.
Gsd Index 2023: sempre più attenzione alla sostenibilità
Gds Index 2023 ha messo in luce 6 elementi positivi che evidenziano come l’attenzione alla sostenibilità stia crescendo a livello globale.
- L’85% di tutte le città ha attuato una strategia per contrastare il cambiamento climatico.
- Il 55% delle nuove destinazioni sta coinvolgendo gli stakeholder nelle strategie pro sostenibilità
- Le sedi per eventi stanno guidando il cambiamento. Nelle destinazioni nordiche l’84% delle sedi è certificato, in Asia Pacifico il 71% e in Europa il 60%.
- Il 44% delle città sta facilitando le partnership per aiutare i clienti a generare un impatto positivo a lungo termine e un’eredità nella destinazione.
- Il 75% delle città nella top 40 ha politiche e iniziative per favorire l’inclusione e l’equità.
- Più della metà delle destinazioni comunica l’impegno a sostegno della sostenibilità attraverso i propri siti web.