Si chiama V-our 360° ed è una piattaforma digitale che ricostruisce gli ambienti di un evento reale all’interno di una location virtuale. Ideale per progetti digitali e ibridi, V-our 360° è frutto della collaborazione tra tre società: Progetti & Incentive, Dedalo e Joker. La tecnologia permette una vera e propria navigazione a vista all’interno di aree espositive. Inoltre, dà la possibilità di interagire con i contenuti. Utilizzando V-our 360° le scenografie richiamano lo spirito del brand. E i partecipanti vivono l’atmosfera e le suggestioni di ambienti virtuali su misura per loro.
«Possiamo definire V-Our 360° come una grande location virtuale dalle infinite possibilità. Superiori a quelle di una sede fisica, a cui accedere attraverso username e password», commenta Maurizio Bottini, uno dei soci fondatori di Progetti & Incentive.
Un evento reale in una location virtuale per Yamaha Motor Racing
V-our 360° è stata utilizzata da Yamaha Motor Racing per l’ideazione e la produzione della presentazione del team di quest’anno. Alla riuscita dell’evento hanno contribuito partner tecnici e creativi quali Studio On Air e i set designer di Mou Factory.
«Sono molto soddisfatto dell’esito finale», continua Bottini. «Non era facile, infatti, realizzare quello che il cliente ci aveva chiesto. Non solo ambientare tutto in più luoghi virtuali, ma seguire un copione ben preciso. E con dialoghi tra i protagonisti, la conduttrice, i manager di Yamaha e gli sponsor che, intrecciandosi, raccontavano le informazioni sulla stagione del Moto GP 2021 e svelavano il pit box Yamaha».
Cosa ha spinto Yamaha Motor Racing a utilizzare la piattaforma?
Risponde Bottini: «Dopo aver visto la nostra presentazione, il management di Yamaha Motor Racing ha subito intuito le potenzialità di V-our 360°. Ha così deciso di avviare con noi un percorso nel mondo del virtuale che è iniziato con la presentazione del Team Monster Yamaha del Moto GP».
Continua: «Per questo evento, in un momento segnato dalla pandemia e dalla difficoltà negli spostamenti, l’idea di ricreare un ipotetico circuito virtuale nel quale ambientarlo è subito piaciuta. Partiti dalla fedele riproduzione virtuale del pit box, siamo giunti alla definizione e alla produzione di tre scenografie virtuali con la tecnologia XR (che comprende la realtà virtuale e quella aumentata): il box, la pit lane e la starting grid.
La presentazione alla stampa, che doveva avere un taglio molto informale, è quindi iniziata sulla pit lane. Si è poi spostata all’interno del box ed è terminata sulla starting grid. Qui sono state presentate le due moto M1 della stagione 2021.
È stata una produzione molto interessante perché ci ha permesso di coniugare diverse tecnologie, soprattutto di sperimentare l’efficacia dei 3 virtual set. Questi hanno dato dinamicità e spessore a tutta la produzione, ricreando l’atmosfera del circuito.
Tutto questo è stato reso possibile dal team di professionisti che ci ha affiancato. Sono persone che abbiamo avuto la fortuna di conoscere e selezionare durante la nostra lunga carriera nel mondo degli eventi.
Citiamo anche la professionalità della conduttrice, Federica Masolin della redazione sportiva di Sky, che ha saputo con disinvoltura destreggiarsi tra ambienti virtuali, piloti e manager Yamaha».
Cosa distingue V-Our 360° dai competitor?
«Anzitutto, si distingue perché non è una mera piattaforma di streaming. Infatti ha anche la possibilità di creare ambienti 3D navigabili dove i clienti possono presentare i propri prodotti. Inoltre, si differenzia per la duttilità e l’affidabilità.
Per quanto riguarda la duttilità, la piattaforma è stata creata da zero e, quindi, siamo liberi di riprodurre ambientazioni di qualsiasi tipo. Le progettiamo ad hoc permettendo così ai partecipanti di essere immersi all’interno dello storytelling di ogni prodotto».
Conclude: «Per quanto riguarda invece l’affidabilità, è assicurata sia in termini di gestione e protezione dei dati sia per quanto riguarda la capacità di ospitare e gestire decine di migliaia di partecipanti contemporaneamente».