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Eventi 2021: si faranno? Ecco cosa dice il Decreto Riaperture

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Eventi 2021: si faranno? Per cominciare, non sono contemplati nel Decreto Riaperture: con l’avvenuta pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del testo di legge è arrivata la doccia fredda, peraltro bene anticipata dalla bozza ampiamente circolata nelle ore precedenti l’ufficialità. In pratica, non si cita espressamente il termine “eventi”, ma la parola convegni.

Eventi 2021: il Decreto Riaperture ammette i convegni dal 1° luglio

E’ l’articolo 7 del decreto del 22 aprile 2021 a chiarire che dal 1° luglio sono consentiti i convegni e i congressi.

Si sottolineano due fattori di cui gli organizzatori dovranno tenere in debita considerazione. Anzitutto che la fattibilità è limitata alle regioni in zona gialla, il che significa che dal momento del cambio di colore in rosso o arancione – in quanto denotano una situazione sanitaria più complessa per la diffusione del Covid-19 -, l’evento non è più consentito.

In secondo luogo, che a regolamentare i protocolli e le linee guida è il comma 14 del decreto legge n-33 del 2020. Era il Decreto del 16 maggio che potete leggere in questa pagina e che nel passaggio indicato spiegava a cosa dovevano sottostare le attività economiche, produttive e sociali per svolgersi.

Le norme cui fa riferimento sono quelle delle regioni e della Conferenza delle regioni e delle province autonome di cui vi abbiamo scritto nel dettaglio qui.

Questo a dire che dal 1° luglio, i convegni e i congressi potranno svolgersi nelle modalità stabilite da queste leggi precedenti, in tutti gli aspetti. Della ristorazione inclusi.

Decreto Riaperture: in hotel ristorazione a tutte le ore

Il Decreto Riaperture verte su molti aspetti.

Dagli spostamenti, per i quali è stabilito l’obbligo di una certificazione verde per circolare tra regioni di colore diverso dal giallo. Quest’ultimo colore, infatti, viene ripristinato proprio con questa nuova legge del 22 aprile. Per indicare le regioni con un quadro epidemiologico soddisfacente a permettere la ripresa delle attività.

Si precisa che – come per tutti i decreti o Dpcm durante l’emergenza sanitaria – per motivi di lavoro, salute, necessità e rientro al domicilio, gli spostamenti sono sempre consentiti anche fra regioni rosse o arancioni. A queste categorie, ora si aggiungono le persone vaccinate, guarite dal Coronavirus, oppure con un test negativo e dotate della certificazione verde di cui vi abbiamo scritto.

Dal 26 aprile, in zona gialla, la ristorazione (articolo 4) è consentita secondo alcune modalità per i ristoranti: solo all’aperto, anche a cena. Invece, è senza limiti di orario negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che vi alloggiano.

Dal 1° giugno 2021, nella zona gialla, la ristorazione, svolta da qualsiasi esercizio, è consentita anche al chiuso. Con consumo al tavolo dalle ore 5 fino alle ore 18.

I 14 articoli del testo stabiliscono le norme per riaprire parchi divertimento, terme, attività sportive e spettacoli. Per le fiere c’è un anticipo al 15 giugno (inizialmente era il 1° luglio). Alcune notizie di stampa danno in arrivo un nuovo decreto entro 15 giorni con una ulteriore mandata di aggiornamenti.

Infine, sono prorogati i termini correlati con lo stato di emergenza epidemiologica al 31 luglio 2021.

Leggi qui tutto il decreto del 22 aprile sulla Gazzetta Ufficiale.

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