Sarà Esselunga a realizzare a Torino il nuovo centro congressi che sorgerà sull’area ex Westinghouse. Secondo quanto riportato dalla stampa locale il colosso della GDO sarebbe subentrato alla società Amteco&Maiora nel contratto con la Città per riqualificare completamente l’ex area industriale situata a pochi passi dalla Stazione di Porta Susa nella capitale piemontese (che rimane sede dell’azienda più capitalizzata in Italia, ovvero la Exor della famiglia Agnelli).
Esselunga costruirà il nuovo centro congressi di Torino: avrà una plenaria da 5mila posti
In base all’accordo, a fronte di un versamento al Comune di 8,7 milioni di euro Esselunga (leggi qui costruirà non solo un centro commerciale di 4mila metri quadrati ma anche un centro congressi più grande del Lingotto per dimensioni e capacità. Il nuovo polo polifunzionale per gli eventi dovrebbe infatti occupare una superficie di almeno 16.500 metri quadrati ed essere dotato di una plenaria da 5mila posti contro i 1.900 offerti dalla plenaria del Lingotto.
Con il nuovo centro congressi Torino aumenta le occasioni di candidarsi quale sede dei grandi congressi internazionali e risolve un annoso problema di valorizzazione urbana. L’area nella quale fino alla fine del secolo scorso si trovavano gli stabilimenti della Westinghouse e della Nebiolo sin dal 2000 è stata al centro di un progetto di recupero naufragato, però, da alterne vicende di carattere finanziario susseguitesi negli anni. Ora, forse, è la volta buona.
