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Digital storytelling: PalazziGas Events fa tornare Live i professionisti degli eventi

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PalazziGas Events lancia Live, il progetto di digital storytelling che racconta l’importanza degli eventi dal vivo. Il format consiste in interviste ai professionisti degli eventi che raccontano il dietro le quinte di convention, congressi, meeting e lanci di prodotto.

Leggi come l’agenzia ha ideato e organizzato il debutto di E-Gap.

Digital storytelling: il backstage è palcoscenico

Ogni 15 giorni sui canali social dell’agenzia sono dunque tecnici, chef, fotografi, artisti e tutti coloro che contribuiscono alla realizzazione degli eventi a dialogare con colleghi, clienti, prospect e stakeholder. L’obiettivo? Evidenziare il valore e il ruolo che gli eventi ricoprono nella società. E sottolineare come “dietro alla macchina” ci siano persone, storie e talenti.

PalazziGas Events
Il fotografo Andrea Boccalini

La prima puntata ha visto come ospite Andrea Boccalini, votato come il miglior fotografo di jazz italiano per 5 anni consecutivi e primo ambassador italiano dell’azienda tedesca Leica,prestigioso costruttore di macchine fotografiche.

A ogni talento è stato domandato quale fosse il sinonimo perfetto di evento. Tra le risposte c’è chi lo ha paragonato a una sinfonia, chi a una tela e chi, invece, ha pparlato di empatia.

Live di PalazziGas Events: come e perché

Com’è nata l’idea di Live? A risponderci è Giampaolo Rossi, Ceo di PalazziGas Events.

«Sentiamo molto profonde le nostre radici negli eventi dal vivo. Forte è il nostro legame con tutte le maestranze di altissimo livello che hanno collaborato con noi nella produzione di eventi privati e corporate. E che hanno contribuito a rendere la nostra agenzia nota a livello internazionale».

PalazziGas Events
Giampaolo Rossi, Ceo di PalazziGas Events

È tempo di rimanere connessi

«Unendosi agli appelli che sono nati e stanno nascendo dal nostro settore e affini, Live è un progetto che ci permette quindi di proseguire il dialogo con gli stakeholder del settore e, soprattutto, con i nostri collaboratori. È un momento in cui è necessario stringersi e fare fronte comune. Rimanere connessi, stimolare quella socialità che riteniamo essere il cuore del nostro lavoro».

Oggi gli eventi possono essere solo digital: pensa che questa modalità rimarrà anche quando si tornerà in presenza oppure che la formula live tornerà a dominare incontrastata?

«Siamo consapevoli che negli ultimi mesi il modo di creare relazioni tra gli esseri umani ha subito dei mutamenti. Il digitale ha offerto nuove forme di socialità che fin da subito siamo stati pronti ad accogliere».

Continua Rossi: «Abbiamo sposato la definizione “phygital”, scegliendo di ideare e produrre soluzioni di eventi digitali e ibridi per i nostri clienti. Noi crediamo nell’efficacia dell’evento dal vivo, al quale certamente non rinunceremo, ma anche nella risposta digitale che oggi risulta essere immediatamente utile per poter continuare a raccontare storie e che domani potrà diventare un plus organizzativo e comunicativo da integrare agli eventi fisici».

«Quello che invece mi preme sottolineare è che in questo momento è emerso fortemente quanto sia importante poter contare su agenzie che siano in grado di offrire ai propri clienti una consulenza ad altissima professionalità. Più che mai oggi ha importanza il contenuto e noi vogliamo continuare a offrire ai clienti la possibilità di comunicare».

L’evento in coerenza con i valori del brand

«Ancora più di prima notiamo quando sia necessario porsi nei confronti dei nostri clienti come partner che, in virtù del know how specifico che possediamo e del tessuto di relazioni in cui siamo immersi, possano consigliare a 360 gradi la modalità migliore di realizzazione dei loro eventi, siano essi fisici, ibridi o digitali. L’obiettivo è fare in modo che il loro investimento possa garantire la massima efficacia e coerenza con i valori del brand».

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