Monaco MICE

Destinazione Monaco: il lato MICE nel Principato tra sostenibilità e digitalizzazione [ITV Sarah Rico]

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In Italia tutti conoscono il Principato di Monaco per le sue molte attività, con tradizioni aristocratiche e il fronte degli eventi sportivi, artistici o di glamour. Per il settore MICE, la destinazione monegasca è altrettanto nota, ma diversi aspetti restano ancora da scoprire.

Ci sono oggi delle innovazioni sul fronte, a parlarcene è Sarah Rico, Deputy Manager Convention Bureau del Principato di Monaco, che collegata con la redazione milanese di Mission, ci ha introdotto e spiegato le attuali politiche, in ottica di eventi aziendali, o MICE, in quel di Montecarlo.

Non si tratta infatti di turismo privato, ma di congressi, meeting, incentive e fiere di vario tipo. Le strutture locali si sono sempre distinte per l’ eccellenza e la qualità dei servizi offerti, ma ora ci sono altri aspetti utili, ad aziende e utenti, che il Principato introduce per soddisfare richieste di un pubblico evoluto.

Video intervista Monaco Mice

(credit images intervista : GRIMALDI FORUM MONACO; BVERGELY ; MARETERRA)

La vostra recente campagna di comunicazione #Reevent, si incentra sui valori della destinazione tra i quali la sostenibilità: perché il Principato di Monaco tiene in particolar modo a posizionarsi come una destinazione MICE con tutela dell’ambiente?

“La campagna di comunicazione, voluta in accordo con le autorità, mostra quanto abbiamo fatto e stiamo facendo. Monaco è una meta che tutela l’ambiente e cerca di abbattere le fonti di inquinamento. Il principe Alberto II ha sempre perseguito uno sviluppo sostenibile e per sua volontà, siamo impegnati nella riduzione di emissioni gas serra (55% entro 2030) con impegno per la neutralità entro 2050.

©BVergely

Obiettivi ambiziosi, che vengono perseguiti dai residenti ma anche da noi, con il turismo. Consentiamo eventi sempre più green nei nostri spazi. Il Grimaldi forum per esempio: è stato pioniere, con la certificazione ISO dal 2008. Ci sono poi 2.500 mq di pannelli solari sui suoi tetti ed elementi come i tappeti, sono riutilizzati ogni volta possibile, per inseguire l’ecologia senza sprechi.

Per i visitatori limitiamo i trasporti inquinanti, con bici e taxi a zero emissioni. La stessa flotta dei mezzi pubblici sarà a zero emissioni entro il 2025/2026 e nel frattempo, questi autobus sono gratuiti, in ottobre e novembre, per tutti.

Abbiamo anche pubblicato il nostro ‘libro bianco del Turismo Responsabile’ con l’obiettivo di preparare il turismo di domani, rendendolo ancora più sostenibile. L’unità CSR, nella direzione del turismo dei congressi, ha proprio il compito di creare le condizioni per limitare gli effetti negativi, attraverso un piano d’azione triennale. Il nostro staff lavora in contatto con ogni struttura del Principato. Al Convention Bureau indichiamo tutte le condizioni utili al turismo che tuteli gli aspetti di sostenibilità. La campagna #Reevent mette però in luce anche altri valori della destinazione”.

©BVergely

Le strutture alberghiere e le location, hanno molto investito nella digitalizzazione: quali sono gli asset principali degli eventi ibridi che soprattutto alcune grandi aziende manterranno, per amplificare le audience delle loro riunioni?

“Con la pandemia abbiamo scoperto questi aspetti e li abbiamo supportati. Monaco ha investito, per gli eventi remoti e ibridi. Abbiamo la connettività e tutte le opzioni per condividere gli eventi di portata internazionale, senza piena fisicità in loco.

Anche se è chiaro che il networking si fa meglio in presenza e se ne sente il bisogno, ancora. Per questo lavoriamo costantemente per ospitare tutti gli eventi in presenza”.

©BVergely

Ci traccia un bilancio del 2022 e una prospettiva, dei vostri eventi?

“Da noi sono tornati, gli eventi fisici. Soprattutto dalla primavera 2022 l’attività MICE è forte, con il ritorno di clienti fedeli che pesano per il 40%. Stiamo tornando a livelli del 2019.

In autunno con eventi come il Rendez Vous des Asseurs, poi Les Assises, Sportel, Visage e via fino alla fine dell’anno. Accogliamo tutti nelle migliori condizioni, specialmente utenti francesi e italiani, ma anche di altri continenti. È soprattutto l’America con tanti incentivi in programma per il 2023.

Nel 2025 il Grimaldi Forum presenterà poi la sua nuova estensione, di 6.000 mq di spazi interni e 2.000 mq di spazi esterni. Integrati nell’ambizioso progetto del futuro eco-quartiere sostenibile Mareterra. Elementi che siamo certi attireranno maggiori utenti e aziende.”

Monaxo
©BVergely

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