Costa Firenze

Costa Firenze di Costa Crociere presentata da Peroni Eventi: intervista a Massimo Mercuri

È con un evento ideato e realizzato dal Gruppo Peroni Eventi che a dicembre Fincantieri ha consegnato la nave da crociera Costa Firenze a Costa Crociere.

La cerimonia si è svolta con un format ibrido e innovativo, fondendo il live con l’esperienza digitale. Una diretta streaming con collegamenti da tutto il mondo, su 6 canali e in doppia lingua.

Innovazione e ispirazione classica

L’agenzia ha proposto e realizzato un evento con un codice televisivo. Obiettivo? Raccontare la visione, l’innovazione e l’ispirazione classica che ha guidato la progettazione di Costa Firenze.

Uno studio televisivo di ultima generazione, un ibrido fra fisico e virtuale con elementi di luce Led, contributi video tradizionali, collegamenti e scenari immersivi. Il tutto sfruttando le nuove tecnologie.

Poi lo studio “fisico”, 180 metri quadri di Led e una scenografia animata da contributi video realizzati a supporto di speech e performance artistiche. La conduttrice giornalista Mia Ceran ha accompagnato in presenza gli spettatori alla scoperta di Costa Firenze.

L’arte di Firenze in streaming

Oltre 150 professionisti sono stati coinvolti nella realizzazione dell’evento

Oltre 150 professionisti sono stati coinvolti nella realizzazione dell’evento: 90 operatori per la scenografia e 60 per le performance live.

I passaggi chiave della cerimonia sono stati infatti amplificati da contenuti artistici ambientati a Firenze: la band dei BowLand collegati dai tetti della città, i bandierai degli Uffizi con una esibizione che rappresentava il rito del cambio di bandiera della nave e la performance delle ballerine Nuvole d’Acqua per il rito di consegna dell’ampolla con l’acqua del varo.

Durante la diretta streaming sono intervenuti il sindaco di Firenze Dario Nardella e i vertici aziendali di Fincantieri e Costa Crociere. Collegati rispettivamente da Roma e da Amburgo, e Carnival Corporation & plc, in collegamento dagli Stati Uniti.

La nuova divisione digital

Come si è strutturata l’agenzia per rispondere alla rivoluzione digitale degli eventi?  Ci risponde Massimo Mercuri, presidente del Gruppo.

Massimo Mercuri, presidente Gruppo Peroni Eventi

«Da marzo a fine aprile si è creata all’interno della nostra agenzia una digital crise unit dedicata completamente allo sviluppo della nuova digital branch. Abbiamo attuato un importante processo di analisi del settore degli eventi digitali grazie al quale abbiamo individuato e testato le tecnologie e le soluzioni software più innovative. Il fine ultimo era quello di poter sviluppare una offerta propria».

Upp.lab: la piattaforma interattiva

«A maggio ci siamo infatti presentati sul mercato con Upp.lab, la nostra nuova piattaforma interattiva per la realizzazione di eventi digitali, completa, flessibile e affidabile. Già da fine maggio abbiamo iniziato a realizzare i primii».

«A oggi – continua Mercuri – con la conclusione del 2020 abbiamo maturato una larga esperienza in questo settore realizzando diversi format per i nostri maggiori clienti tra i quali Reply, Ferrero, Lenovo, Q8, Axpo, Fincantieri, Liu Jo e Huawei».

Il risparmio è un’illusione

Ritiene che le aziende siano consapevoli del reale valore di un evento digitale?

«Sicuramente da marzo a oggi c’è stata una grande evoluzione sull’argomento. All’inizio l’assenza di costi di logistica, catering e staff ha subito creato una sorta di illusione di risparmio economico che, purtroppo, non risultava allineato con la realtà. Un evento digitale richiede tecnologie sofisticate, affidabili e professionalità altamente qualificate ed esperte. Andare online ha sicuramente rischi diversi da un evento offline».

«Quindi, all’inizio, per molte agenzie è stato difficile giustificare alle aziende clienti il valore necessario della scelta di andare digital. Oggi il panorama è diverso, in quanto in pochi mesi questo modo di fare eventi si è continuamente sviluppato ed evoluto. Soprattutto è diventata praticamente l’unica soluzione percorribile per fare eventi. Quindi, l’esperienza accumulata da parte delle aziende, ha aiutato le stesse a riconoscere il reale valore del fare eventi di successo in questo nuovo ambito».

Digital: arrivato per rimanere

Crede che il digital sia destinato a essere uno strumento che rimarrà anche quando si potrà tornare a organizzare eventi dal vivo?

«Sicuramente sì. Se all’inizio della pandemia il mondo degli eventi digitali sembrava l’unica alternativa all’evento fisico, oggi ne stiamo scoprendo ulteriori evoluzioni come la possibilità di integrare gli eventi fisici con aspetti virtuali realizzando quelli che abbiamo iniziato a chiamare eventi ibridi. Non solo offrono una maggiore spettacolarizzazione dell’evento – soprattutto per i partecipanti online – ma permettono anche di raggiungere numeriche di partecipazione più alte, laddove le barriere logistiche o dimensionali delle location pongono limiti alla partecipazione dal vivo».

Evento fisico=effetto wow

«Non dimentichiamoci che in questi ultimi mesi molti di noi si sono abituati a lavorare in smart working e a evitare lunghi spostamenti privilegiando il live streaming. Allo stesso tempo per noi l’evento fisico è e rimarrà sempre l’esperienza più generosa in termini di potenzialità relazionali e nell’effetto wow, al quale non si può assolutamente rinunciare».

Approfondisci sui risultati di fatturato 2019 dell’agenzia.

Costa Firenze: stile e numeri

La nave protagonista dell’evento gestito dal Gruppo Peroni Eventi è Costa Firenze.

La new entry in flotta rende omaggio alla città toscana culla dell’arte e della cultura rinascimentali. Gli spazi condivisi riflettono infatti l’armonia di una passeggiata in una strada o in una piazza di Firenze, a cominciare dalla scelta dei colori. L’offerta gastronomica si basa sulla cucina mediterranea, con un’ampia possibilità di scelta garantita da 13 bar e 7 ristoranti.

Costa Firenze

Con una stazza di 135.500 tonnellate lorde e una capacità di oltre 5.200 ospiti per 2.116 cabine, Costa Firenze fa parte di un piano di espansione che comprende un totale di 7 nuove navi in consegna per il Gruppo Costa entro il 2023. L’investimento complessivo è di oltre 6 miliardi di euro.

Nel 2021 navigherà nel Mediterraneo occidentale con 2 itinerari di una settimana.

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