Come sta cambiando il Mice? Quali sono le nuove sfide e come affrontarle? Sono questi i temi che saranno affrontati nel corso della convention Federcongressi&eventi che si svolgerà il 3 e 4 marzo al Palazzo degli Affari di Firenze.
L’evento dell’associazione della meeting industry italiana è aperto a tutti i professionisti del Mice, non solo ai soci, e ha come titolo “Le trasformazioni che ci cambiano“.
La convention Federcongressi&eventi, giunta alla sua 14° edizione, affronterà da più angolature il tema di come l’innovazione e le trasformazioni sociali e culturali stiano cambiando come mai prima d’ora anche il settore dei congressi e degli eventi .
Infatti, come sottolinea la presidente di Federcongressi&eventi Gabriella Gentile: «Nel 2022 il nostro settore ha saputo dimostrare grande reattività e capacità di affrontare le mutate esigenze del mercato. Saper cambiare e gestire le sfide che il nostro lavoro ci pone quotidianamente rappresenta una risorsa importante e distintiva dei professionisti del Mice ed anche ciò che ci permette di guardare al futuro con positività, nonostante il complesso scenario di contesto.
Per questo nella convention 2023 abbiamo voluto affrontare il tema delle trasformazioni sociali, culturali e professionali che più direttamente ci riguardano, contando su una partecipazione numerosa di tutti gli stakeholder».
I keynote speaker della convention Federcongressi&eventi
I keynote speaker della convention 2023 saranno Massimo Temporelli e Silvia Zanella.
Massimo Temporelli è fisico di formazione e da più di vent’anni si occupa di diffusione della cultura scientifica, tecnologica e dell’innovazione. Lo fa nelle aule universitarie e sul web, nei musei e nei libri, in radio e in tv, nelle aziende e nei FabLab.
Silvia Zanella, nominata nel 2021 Linkedin Top Voice Lavoro, è manager, public speaker, autrice e giornalista professionista e si occupa e scrive di futuro del lavoro.
Inoltre la convention darà come sempre ampio spazio anche all’approfondimento di temi tecnici per l’aggiornamento delle imprese di tutta la filiera del Mice. Infine non mancherà di porre grande attenzione al tema della sostenibilità, diventato oggi così importante anche per la meeting industry.
Confermati Progetto Mentore e FCE Awards
Confermati anche in questa edizione della convention i 2 progetti dell’associazione legati all’evento: Progetto Mentore e FCE Awards.
Il primo permetterà a giovani selezionati, provenienti da corsi di laurea, master e alta specializzazione sul mondo degli eventi di partecipare a tutti i lavori della convention e a momenti di networking dedicati.
Il secondo vedrà premiati i soci che si sono distinti per progetti caratterizzati da innovazione, creatività e attenzione alla sostenibilità.
Il programma completo e le modalità di partecipazione alla convention sono disponibili qui.
Le strategie della meeting & event industry
Federcongressi&eventi, insieme alle maggiori associazioni del mondo degli eventi e della Live Communication riunite sotto l’egida di ItaliaLive, ha recentemente partecipato all’incontro organizzato dalla segreteria di Feu, Filiera Eventi Unita, alle Officine Farneto di Roma.
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Il tema all’ordine del giorno sono state le prossime strategie e linee guida per le attività da svolgere nel post pandemia.
Dalle testimonianze dirette è emerso un panorama molto incoraggiante. Infatti le aziende hanno ripreso a utilizzare la leva degli eventi, dei congressi e degli incentive quale strumento per lo sviluppo economico e culturale del Paese.
Tre i pillar condivisi: rappresentanza, sostenibilità e formazione.
Come commenta Gabriella Gentile, presidente Federcongressi&eventi e portavoce dei rapporti istituzionali e politici di ItaliaLive: «Continuando i suoi obiettivi di rappresentanza non solo dei soci ma dell’intero settore, Federcongressi&eventi si sta interfacciando con i Ministeri e gli stakeholder istituzionali di riferimento.
Come presentato agli Stati Generali del Turismo, l’associazione è impegnata per il riconoscimento della meeting & event industry e l’aumento della competitività del Mice italiano agendo su più fronti quali: il sostegno alla promozione e all’internazionalizzazione anche tramite agevolazioni fiscali ad hoc, all’innovazione e qualità della filiera; attività di formazione e aggiornamento; sviluppo di attività di ricerca e implementazione di azioni sul fronte della sostenibilità.
Auspichiamo, quindi, che le istituzioni politiche ed economiche del paese continuino ad ascoltare la voce di un comparto che, prima della pandemia, contava su un giro d’affari pari a 65,5 miliardi di euro a fronte di circa 670 mila addetti».