È Singapore a dominare la sessantesima edizione dell’International Meetings Statistics Report, la lista delle destinazioni (nazioni e città) per numero di eventi ospitati dell’Unione delle Associazioni Internazionali-UIA. La classifica UIA tratta il medesimo tema della classifica dell’International Congress and Convention Association-ICCA (leggi qui La classifica ICCA delle città e delle destinazioni congressuali), ma lo fa utilizzando criteri e fonti diversi: è questa la ragione per la quale i ranking prodotti dalle due associazioni sono differenti.
Classifica UIA e ICCA: le differenze
Sia UIA sia ICCA considerano solo i congressi internazionali associativi e non comprendono, quindi, gli incontri associativi nazionali e gli eventi aziendali, politici, sportivi e religiosi. UIA, però, al contrario di ICCA considera anche i congressi di associazioni intergovernative, con meno di 50 partecipanti (novità di questa edizione) e che non ruotano su almeno 3 destinazioni. Non solo: la classifica UIA include anche i congressi “una tantum”. A distinguere le 2 classifiche sono poi, come dicevamo, le fonti. ICCA raccoglie i dati dai suoi soci e anche da associazioni internazionali, mentre UIA tra le sue informazioni direttamente delle associazioni internazionali committenti e dalle autorità turistiche nazionali, regionali e civiche.
Classifica UIA: le top ten
Secondo quanto rilevato da UIA nel 2018 si sono svolti 11.240 congressi in 1.167 paesi e 1.197 città. Al primo posto dei 10 paesi più congressuali si riconferma Singapore con 1.177 eventi ospitati lo scorso anno. Il secondo e il terzo posto sono occupati dalla Corea del Sud e dal Belgio, rispettivamente con 854 e 849 congressi.
La classifica vede poi Stati Uniti, Giappone, Austria, Francia, Spagna, Regno Unito e, all’ultimo posto, la Germania.
Classifica UIA, le città
Anche il ranking delle 10 città più congressuali è dominato da Singapore seguita da Bruxelles e Seoul con 733 e 431 congressi. Vienna con 401 congressi si deve “accontentare” del quarto posto, precedendo però destinazioni leader quali Tokyo (313) e Parigi (259). Madrid (190) si piazza al settimo posto superando quindi Londra (183), Barcellona (148) e Ginevra che con 145 congressi chiude la top ten.
L’Italia e le sue città non compaiono nelle top ten di UIA
Una curiosità: Singapore non solo è leader di entrambi i ranking ma è anche il paese che meglio capitalizza la presenza nazionale di associazioni internazionali, con un rapporto di 400 associazioni per 1.000 membri nel paese.
Congressi: vent’anni di trend del segmento associativo
Quest’anno l’analisi di UIA è ancora più interessante perché non riporta solo i dati dell’anno precedente, ma analizza il trend dell’andamento del segmento associativo.
Confrontando i dati della classifica dei paesi più congressuali dal 1999 al 2018, gli Stati Uniti sono al primo posto e precedono Francia e Belgio. Il premio “città più popolare” va a Singapore, seguita da Bruxelles e Parigi. Tirana domina invece la classifica delle città con il più alto tasso di crescita medio annuo, il 102%. Barcellona è la città che ha ospitato il maggior numero di partecipanti totali negli ultimi venti anni, oltre 2,6 milioni. Ginevra ha avuto il maggior numero di giorni di congressi con una media di 1.155 giorni di riunioni all’anno.
Sempre secondo il report, è vero che l’Europa mantiene la sua leadership ma i numeri dell’Asia crescono anno dopo anno. Solo venti anni fa non c’era una sola città non europea nella top ten e oggi ci sono 3 città asiatiche tra le prime 5.
Un’altra tendenza mostrata dall’International Meetings Statistics Report è che nell’arco di 20 anni gli incontri sono diventati più brevi e con un minor numero di partecipanti.
Il report completo per ora è a disposizione solo degli associati: i non soci potranno acquistarlo a partire da settembre sul sito internet di UIA.
Per conoscere l’andamento della meeting industry italiana leggi qui i dati dell’ultima edizione dell’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi-OICE, lo studio di settore di Federcongressi&eventi realizzato da Aseri.