Self Driving Car

Volvo XC90, la guida autonoma è già in strada

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Chiami Uber per un passaggio e arriva un’auto a guida autonoma: è la Volvo XC90. Futuro prossimo? No, presente. Il modello di serie corre in strada, grazie alla collaborazione tra l’azienda californiana e Volvo. Già nel 2016 hanno un accordo per lo sviluppo di soluzioni ingegneristiche. E da allora hanno realizzato numerosi prototipi con l’obiettivo di accelerare il processo di sviluppo di vetture con guida autonoma. Il risultato a oggi? Volvo XC90 è la prima auto di produzione in grado di ‘guidarsi da sola’.

Equipaggiata con funzioni di sicurezza essenziali, Uber ha installato a bordo il proprio sistema di autonomous driving con estrema facilità. Tecnologia che potrà aprire presto la strada alla futura introduzione di flotte per servizi di ride sharing senza autista. Non è una novità che quella dei driver sia una questione cruciale per Uber e dal prossimo anno non smetterà di esserlo, anzi. Almeno dal punto di vista economico.

Infatti, a partire dal 2020, una Legge californiana prevede per tutte le attività che rientrano nel perimetro della Gig economy – app e siti, dal food delivery alle consegne in mobilità – l’impiego diretto dei dipendenti. Addio flessibilità degli autisti, dunque!

La Legge californiana che cambia le regole

Il disegno di legge si chiama Assembly Bill 5 e impone di inquadrare tutti, il che a conti fatti gonfierebbe i costi di Uber del 20-30%. Cosa c’entra con la guida autonoma? Molto, considerando che negli Stati Uniti protagonisti della mobilità del calibro di Waymo hanno messo già in atto sperimentazioni senza driver al volante. Ecco che alla richiesta del cliente, arriva un’auto completamente autonoma, pronta a portarlo a destinazione.

«Lavorare in stretta collaborazione con società del calibro di Volvo è fondamentale per sviluppare in modo efficace una flotta di vetture con guida autonoma che sia sicura, – ha commentato Eric Meyhofer, Ceo di Uber Advanced Technologies Group alla messa su strada di XC90 -. Volvo è da tempo nota per l’impegno nell’ambito sicurezza, che è il cardine della vettura di base pronta per la guida autonoma e per la produzione in serie. Abbinata alla nostra tecnologia a guida autonoma, questa automobile sarà un elemento fondamentale della gamma di servizi basati sulla guida autonoma proposti da Uber».

Volvo XC90, sistemi più che evoluti

La Volvo XC90 include diversi sistemi di backup per l’impianto sterzante e frenante, oltre a un’alimentazione di riserva per la batteria: è stata progettata in modo tale da garantire, in caso di guasto di uno dei sistemi primari, che i backup si attivino immediatamente per arrestare la marcia del veicolo.

Inoltre, il modello, molto popolare nelle flotte aziendali, è dotato di una serie di sensori che consentono alla tecnologia di Uber di operare e compiere manovre in assoluta sicurezza così da permettere un servizio di ride sharing affidabile senza che sia più necessaria la presenza del Mission specialist, ovvero l’incaricato di gestire la vettura e supervisionarne il funzionamento nelle aree designate e adatte alla guida autonoma.

Guida autonoma, un percorso lungo

«Crediamo che la tecnologia della guida autonoma ci consentirà di migliorare ulteriormente la sicurezza, che costituisce la base su cui si fonda la nostra attività – ha dichiarato Håkan Samuelsson, presidente e CEO di Volvo Cars -. Entro la metà del prossimo decennio prevediamo che un terzo di tutte le automobili che venderemo saranno con guida autonoma. Il nostro accordo con Uber sottolinea la nostra ambizione di diventare il fornitore preferenziale delle più importanti società di servizi di taxi e ride hailing al mondo».

In termini di sicurezza stradale, la casa svedese ritiene che la guida autonoma possa generare notevoli benefici potenziali per la società, nel momento in cui tutte le automobili saranno dotate di sistemi per la guida autonoma. Fino ad allora? La tecnologia potrà offrire ai clienti un’esperienza di guida ottimizzata.

Ad esempio, compiendo al posto loro le manovre più semplici, come la frenata e l’accelerazione in caso di fermate e partenze ripetute nelle situazioni di traffico intenso. Il processo per cui si lavora da anni è lungo e all’insegna di un unico obiettivo: l’azzeramento degli incidenti stradali.

Scopri qui quanto spenderanno le case automobilistiche nei prossimi anni per la guida autonoma e l’elettrificazione.

Questo sondaggio rivela come la guida autonoma per il trasporto aereo è considerata tecnologicamente più sicura del conto in banca.

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