L’avevamo anticipato qualche giorno fa (clicca qui); il dieselgate ha fatto un baffo al gruppo Volkswagen che ha chiuso il 2016 con un anno da record, sorpassando il colosso giapponese Toyota, numero uno delle vendite al mondo da quattro anni, ma che ha messo a segno una crescita di solo lo 0,2% lo scorso anno. Il gruppo di Nagoya, che comprende anche i marchi Lexus, Daihatsu e Hino, ha infatti venduto lo scorso anno 10 milioni 175mila autovetture, facendosi sorpassare dalla Casa di Wolfsburg che, con un più 3,8% anno su anno, ha messo al freccia, arrivando a 10 milioni 312 mila veicoli nuovi immatricolati.
Gruppo Volkswagen: obiettivo raggiunto in anticipo
L’obiettivo per il gruppo Volkswagen di raggiungere le dieci milioni di unità vendute nel 2018 è stato quindi già raggiunto due anni prima del previsto, con il brand Volkswagen, quello più colpito dallo scandalo emissioni, arrivato addirittura a sei milioni di veicoli venduti.
Uno sprint che ha un nome e un cognome. E che si scrivono in sinogrammi, visto che il boom delle vendite c’è stato soprattutto sul mercato cinese, chiuso a più 12,2%. Dove si punta a vendere 3 milioni di autovetture nel 2017. Con grandi numeri anche per i brand Audi e Porsche.
Toyota: il nodo Stati Uniti
Pur continuando a crescere sul mercato statunitense, questo è certamente meno frizzante rispetto a quello cinese, con le nubi dell’amministrazione Trump che ha già bacchettato la casa giapponese per voler costruire la Corolla, uno dei modelli più venduti in Usa, in Messico.
In Europa Toyota ha continuato a ben posizionarsi, soprattutto con i suoi modelli ibridi. Ma ciò non è bastato a rintuzzare gli attacchi del gruppo tedesco. Diesel batte ibrido nel 2016. Quanto durerà ancora questa supremazia? Intanto Volkswagen è già pronta a lanciare la sua gamma elettrica e ibrida (qui la pagina in inglese) . Per mettersi definitivamente alle spalle il dieselgate.