Volkswagen informa sulla visita della Finanza. Vertici indagati

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E’ la stessa Volkswagen a informare i media con un comunicato che “Nella mattina di oggi, 15 ottobre 2015, su ordine della Procura di Verona la Guardia di Finanza ha effettuato una perquisizione presso le sedi di Volkswagen Group Italia S.p.A, a Verona e di Automobili Lamborghini S.p.A.( in qualità di Socio unico di Volkswagen Group Italia S.p.A.) a Sant’Agata Bolognese (ma Lamborghini ha modelli diesel? ndr), nell’ambito delle verifiche relative ai motori Diesel del Gruppo Volkswagen. Volkswagen Group Italia e Automobili Lamborghini hanno collaborato, e continueranno a collaborare, con la massima trasparenza e apertura”.

Le perquisizioni sono una conseguenza dell’iscrizione nel registro degli indagati, con ipotesi di frode in commercio e truffa, per il presidente Luca De Meo e per l’amministratore delegato e direttore generale di Volkswagen Group Italia, Massimo Nordio. Altri  quattro dirigenti italiani della casa automobilistica, sono indagati nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura di Verona sul cosiddetto dieselgate o scandalo Volkswagen.

Proprio su Volkswagen Italia è intervenuto anche il sindaco di Verona Flavio Tosi, che ha voluto affermare con forza che “L’importante è che non succeda quello che è capitato con l’Ilva di Taranto, ovvero di andare a buttare via il bambino con l’acqua sporca”. E ha proseguito:”l’azienda ha un altissimo profilo, con un alto numero di dipendenti che lavorano in questo territorio, quindi è giusto fare le indagini ed è giusto fare tutte le opportune verifiche, Ed è doveroso che l’azienda rimedi ai guasti che ha combinato. Ma” sottolinea Tosi “salvaguardando i posti di lavoro, quella deve essere la priorità”.

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