Vita da driver commerciale: com’è cambiata con la telematica? «Radicalmente, con la tecnologia che ha giocato un ruolo fondamentale: l’uomo e il suo veicolo si sono trasformati in un tutt’uno dotato di una cassetta degli attrezzi digitale; i conducenti sono oggi parte di organizzazioni iperconnesse unite dalla tecnologia in un modo del tutto nuovo». Alberto di Mase, country marketing manager per l’Italia di Visirun – A Verizon company, fa il punto sulla figura professionale cui si rivolge il fleet management.
Almeno tre evidenze trasformano la professione.
Il flusso di dati dal veicolo allo strumento che li registra: oggi in tempo reale. Il fatto che questa attività non si risolve più in un semplice monitoraggio. Infine, la pandemia da Coronavirus che cambia lo scenario imponendo un continuo adattamento.
«Oggi ogni attività del driver può essere trasformata in dati in tempo reale e quindi ottimizzata a vantaggio dell’operazione, facendo risparmiare moltissimo alle aziende – osserva il manager -. La gestione della flotta consente di avere una maggiore visibilità sulle prestazioni e di affrontare le priorità emergenti, tra cui l’ottimizzazione dei percorsi e la riduzione delle emissioni. Infine, l’emergenza da Covid-19 ha dapprima ridotto del 40% le ore guidate e ora richiede una capacità di recupero che non sarebbe possibile senza le attuali tecnologie».
Vita da driver, le pietre miliari dell’evoluzione
Visirun ha individuato tre pietre miliari lungo la linea del tempo dell’evoluzione dei driver commerciali da singoli operatori a parti vitali di un sistema connesso.
La telematica nell’automotive: dalla misura al planning
Da strumento di “misurazione” di chilometri e carburante nonché mappante, la telematica è presto diventata un suggeritore. Invitando i driver a una maggiore attenzione su come guidano e gestiscono i veicoli.
«Grazie all’introduzione di software intelligenti i manager hanno potuto verificare le variabili delle prestazioni dei conducenti come frenate brusche, velocità e consumo di carburante, attraverso informazioni raccolte e archiviate in cloud, facilitando la gestione da remoto dei driver».
Il software Mobile enterprise management di Visirun ha permesso di ottenere informazioni come le condizioni stradali e del traffico, le prestazioni del conducente e l’allocazione del lavoro. Utili a pianificare un utilizzo intelligente dei mezzi della flotta aziendale, manutenzione compresa.
Dash cam e geofencing per la sicurezza
L’integrazione della dash cam ha avuto un ruolo-chiave per ridurre gli incidenti stradali.
Di Mase: «Negli ultimi anni abbiamo assistito a un miglioramento significativo della qualità video grazie a obiettivi a risoluzione più elevata o live streaming tramite la tecnologia 4G – argomenta -. Inoltre la recente introduzione dell’intelligenza artificiale per analizzare i filmati e identificare gli incidenti che necessitano di revisione trasformerà la loro funzionalità e contribuirà a semplificare, per i driver e i gestori delle flotte, sia la risposta agli incidenti sia le pratiche assicurative in caso di risarcimento».
Un’altra tecnologia entrata nella telematica segnandone uno step evolutivo fondamentale è Il geofencing.
«Stabilire zone delimitate in cui i conducenti devono operare consente loro di svolgere il lavoro in modo ottimale, seguendo percorsi migliori e riducendo le emissioni inquinanti, sta determinando effetti su efficienza e security. Inoltre avvisa i manager quasi in tempo reale se i veicoli o le risorse aziendali si spostano rispetto al percorso stabilito senza autorizzazione». Nel caso si tratti di un furto, l’azienda e il driver hanno il tempo di intervenire.
Coronavirus e ri-partenza grazie al cloud
Come è stato possibile ripartire di slancio per le flotte commerciali? Tutto merito dei dispositivi mobile e il cloud che hanno aiutato a connettere intere organizzazioni dalla prima linea al back-end. Permettendo alle aziende di portare avanti le operazioni e di adattarle quando ne avevano più bisogno.
Senza troppo soffrire dopo i blocchi ai trasporti durante il lockdown e i relativi cambiamenti alla catena di approvvigionamento.
«Il driver di oggi, infatti, non è più una “risorsa remota” dal momento in varca il cancello dell’azienda, ma un’estensione della stessa – conclude Alberto Di Mase -, grazie a un flusso costante di dati e interazioni che vengono inviati al team operativo dell’organizzazione tramite una piattaforma basata su cloud».
Approfondisci sull’analisi del traffico durante il lockdown effettuata dalla telematica di Visirun.