Viasat e Alphabet Italia Fleet Management hanno siglato un accordo di partnership per migliorare la gestione delle flotte auto aziendali. Con focus particolare sul controllo delle attività, dello stato di servizio, della manutenzione e dell’assistenza di ogni veicolo.
L’azienda attiva nei sistemi di sicurezza satellitare e IoT e il fornitore di servizi di mobilità del Gruppo Bmw puntano su una nuova piattaforma. Quest’ultima, la Viasat Digital Connect, insieme ai dispositivi telematici e all’attività di centrale operativa, sono parti di un unico sistema integrato. Questo permette di dialogare con i singoli mezzi in tempo reale e intervenire in caso di anomalie, guasti, incidenti o pericolo.
Tutto ciò si aggiunge alle tradizionali attività di ricerca e recupero dei veicoli in caso di furto e di gestione dei sinistri, mediante l’elaborazione di una perizia telematica.
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Viasat e Alphabet insieme per la gestione del parco auto
«L’idea – spiega Valerio Gridelli, amministratore delegato della business unit Smart Connect di Viasat – è molto semplice: supportare Alphabet nella creazione di corrette strategie nella gestione del parco veicoli. Questo avviene attraverso una piattaforma capace di incidere sul loro business, garantendo i vantaggi tipici dell’auto connessa. Oltre che assicurare un utilizzo migliore, sia per il driver che per il fleet manager».
Ma quali sono gli obiettivi dichiarati di Alphabet? Puntare sulla telematica per dare vita a una mobilità nuova, fondata su un sistema connesso. E che permetta una interazione tra chi offre un servizio e che ne usufruisce.
«Dal controllo degli stili di guida alla gestione degli incidenti. Fino all’aiuto nel ritrovamento di un veicolo rubato o in appropriazione indebita – dichiara Roberto Sticca, direttore operazioni di Alphabet Italia – sono molti gli ambiti nei quali un intelligente utilizzo della telematica può essere decisivo».
Ed è per queste ragioni che Alphabet ha deciso di mettere questa soluzione al centro delle proprie offerte.
L’accordo tra Viasat e Alphabet permette alla seconda di effettuare una trasformazione. Come? Da un coinvolgimento a pieno titolo dei clienti che consenta, se necessario, interventi in tempo reale e non azioni riparatorie a posteriori.
«In questo modo – continua Roberto Sticca– mettiamo al centro la qualità del servizio offerto e sottolineiamo specificità e potenzialità. Così possiamo rispondere alle esigenze di tutti i tipi di clienti: grandi imprese, Pmi o partite Iva».
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