Versione 2025 della Audi Q5

La versione 2025 della Audi Q5 arriva all’inizio del prossimo anno

La nuova vettura della casa dei 4 anelli sarà un mild hybrid in vendita con tre motorizzazioni (da 204 e da 367 CV) e rivisitazioni interne ed esterne, tra fari Oled e intelligenza artificiale

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Per poter guidare la versione 2025 della Audi Q5 bisognerà aspettare il primo semestre del prossimo anno.  Intanto, ecco alcune anteprime del D-Suv che da più di 15 anni è in pianta stabile nelle flotte di auto aziendali e dei box dei privati.

Primo Suv basato sulla piattaforma Ppc, la versione 2025 della Audi Q5 monta motori benzina e Diesel forti della tecnologia mild-hybrid plus a 48 Volt. Una spinta aggiuntiva che supporta i propulsori a combustione contribuendo alla trazione in molteplici situazioni e riducendo consumi ed emissioni. Tutto ciò in attesa del successivo lancio delle varianti plug-in.

Grandi novità anche negli interni: radicalmente rinnovati e caratterizzati dal palcoscenico digitale. Al top della gamma, Audi SQ5 coniuga l’esclusività dei modelli Audi S e prestazioni sportive.

«Audi Q5 è da oltre 15 anni protagonista del segmento D-Suv – afferma Gernot Döllner, Ceo di Audi AG. La nuova generazione, caratterizzata da un design marcatamente sportivo, interni radicalmente rinnovati e un’innovativa architettura elettronica, costituisce un ulteriore passo verso l’offerta di un’inedita generazione di auto termiche dotate di motori a combustione altamente efficienti».

Versione 2025 della Audi Q5, le novità esterne e digitali

La versione 2025 di Audi Q5 costituisce la terza generazione del Suv della casa dei 4 anelli, lanciato per la prima volta nel 2008. È il secondo modello, dopo Audi A5, basato sulla citata piattaforma modulare Ppc (Premium Platform Combustion) dedicata alle vetture con motore termico anteriore longitudinale.

Come detto, alla tecnologia mild-hybrid plus a 48 Volt si affiancherà successivamente al lancio la tecnologia ibrida plug-in.

Esternamente, la versione 2025 della Audi Q5 ha un design nettamente più sportivo rispetto al precedente modello. La parte laterale è caratterizzata dalla linea di cintura ascendente, mentre il frontale è dominato dall’ampio single frame – rialzato rispetto alla seconda generazione del modello – con struttura tridimensionale a nido d’ape.

Ha proiettori affilati, mentre i marcati “blister quattro” in corrispondenza dei passaruota evocano la trazione integrale dei quattro anelli.

C’è poi il tema della digitalizzazione, basata su cinque “piattaforme informatiche” che controllano tutte le funzioni del veicolo.

L’architettura elettronica E 1.2 ha una straordinaria velocità di calcolo e rende possibile la moltiplicazione in abitacolo del numero, delle dimensioni e della risoluzione dei display. Oltre all’aggiornamento wireless di software e funzioni e al nuovo infotainment del sistema operativo Android Automotive OS.

Sulla nuova Q5, fari Oled e intelligenza artificiale

La plancia della vettura è caratterizzata dall’Audi Digital Stage. È un palcoscenico digitale dei quattro anelli composto dall’Audi virtual cockpit da 11,9 pollici e dal display curvo da 14,5 pollici del sistema MMI oltre che dallo schermo da 10,9 pollici dedicato al passeggero.

Analogamente ai nuovi modelli dei quattro anelli basati sull’architettura elettronica E 1.2, Audi Q5 beneficia dell’interazione tra l’intelligenza artificiale, nello specifico ChatGPT, e l’assistente vocale.

(Leggi dell’intelligenza artificiale nel  settore automotive)

Quest’ultimo, qualora non in grado di rispondere, procede all’inoltro della richiesta in forma anonima a ChatGPT. Il guidatore non è chiamato ad alcuna azione aggiuntiva: tutte le funzioni sono integrate nell’assistente Audi.

Tra le novità anche seconda generazione della tecnologia dei fari Oled, già presente su Audi Q6 e-tron e Audi A5. I gruppi ottici posteriori Oled evolvono in display: comunicano in modo mirato con l’ambiente circostante sfruttando l’interazione Car-to-X. Allertano preventivamente gli altri utenti della strada in caso di pericoli.

Gli acquirenti possono personalizzazarele le luci e i proiettori Audi Matrix LED e dei gruppi ottici posteriori OLED 2.0 fino a un massimo di 8 firme. Ciò dà la possibilità di influire sul design della vettura.

La tecnologia mild hybrid

Ritornando alla tecnologia Mhev, la Audi Q5 condivide con Audi A5 la tecnologia mild-hybrid plus a 48 Volt. Si basa sul powertrain generator, solidale alla trasmissione e composto da motore elettrico, elettronica di potenza, sistema di raffreddamento dedicato e attuatore per l’attivazione/disattivazione.

Lavora in abbinamento a una batteria dedicata da 1,7 kWh, porta in dote un superiore livello di elettrificazione della tecnologia mild-hybrid Audi. Già, perché è in grado di contribuire alla marcia erogando sino a 24 CV e 230 Nm di coppia. In fase di decelerazione attua una strategia per il recupero dell’energia (sino a un massimo di 25 kW di potenza elettrica) agendo da alternatore e rendendo possibile la frenata elettroidraulica.

È una soluzione derivata dai modelli Bev e Phev Audi e che vede il motore elettrico gestire la maggioranza delle frenate quotidiane. Le decelerazioni di media ed elevata intensità, residuali, sono affidate congiuntamente al sistema Ptg e ai freni tradizionali, oppure esclusivamente all’impianto idraulico.

In presenza di pendenze lievi e in fase di manovra, l’auto può affidarsi alla sola trazione elettrica garantita dal Ptg. In altre situazioni, nella guida urbana a bassa velocità o nel traffico, il propulsore a elettroni integra l’azione del motore termico in quanto collegato direttamente all’albero d’uscita della trasmissione.

La versione 2025 della Audi Q5 in vendita con 3 motorizzazioni

Al lancio, la Q5 è disponibile con tre motorizzazioni. Tutte mild hybrid e dalla trasmissione a doppia frizione S tronic a 7 rapporti.

C’è un propulsore 2.0 Tfsi da 204 CV è proposto nelle configurazioni a trazione anteriore o integrale quattro ultra. Quest’ultima vede la ripartizione della coppia al retrotreno solo quando necessario.

C’è poi il motore 2.0 Tdi da 204 CV, cuore dell’offerta, con 400 Nm di coppia e offerto con trazione integrale quattro ultra.

Analogamente al precedente modello, al vertice della gamma si colloca Audi SQ5, con un V6 3.0 Tfsi da 367 CV.

La Q5 è disponibile con assetto standard o sportivo (di serie per la variante S). Le sospensioni standard hanno un sistema di smorzamento passivo Fsd (Frequency Selective Damping). Come funziona? A basse frequenze, come in ingresso curva, la velocità d’azione dell’ammortizzatore è demandata alla sola valvola principale.

La pressione generata all’interno del corpo, infatti, non raggiunge il livello di attivazione del sistema Fsd. Qualora le sollecitazioni aumentino, come nella guida dinamica o con fondi sconnessi, la valvola Fsd genera un passaggio olio aggiuntivo che consente alla sospensione (e conseguentemente alla ruota) di mantenere il costante contatto con la strada.

A un livello superiore sono proposte le sospensioni pneumatiche adattive mentre lo sterzo progressivo, a servoassistenza e demoltiplicazione variabili, è sensibilmente più preciso e diretto rispetto al precedente modello.

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