Con 1.455.180 vetture immatricolate il mercato dell’auto nei 28 paesi dell’Unione Europea mette a segno anche a settembre un segno più, al 7,2%, con un consuntivo dei primi nove mesi dell’anno secondo i numeri Acea che chiude a quota 11.243.263, a più 8% anno su anno. Numeri che stimano un anno a, quasi, 15 milioni di immatricolazioni, ovvero a 14,8 milioni.
Una crescita che vede tra i protagonisti il forte recupero dei mercati del Sud Europa, tra cui naturalmente quello italiano che cresce del 17,4%, quello spagnolo del 13,9% e quello portoghese del 10,6%, mentre quello greco cala del 10,3% (ma nei primi nove mesi dell’anno cresce dell’8,6%). Nel complesso i paesi della zona euro crescono del 9,4%, mentre più contenuta è la crescita dei paesi non euro (+4,2%) , frenati dal contenuto segno più del Regno Unito a più 1,6% in settembre e a più 2,6% nel periodo gennaio-settembre, dopo un 2015 da record.
Il mercato tedesco resta il più importante, seguito da Regno Unito e Francia, con l’Italia al quarto posto. Tra i paesi in calo a settembre oltre alla Grecia anche l’Olanda (-4,2%) , che è anche l’unico paese che decresce nei primi nove mesi dell’anno.
Tra i brand molto bene Fca, che cresce il doppio del mercato, a più 14,2%, tra cui un +39% per Alfa Romeo, +21% per Jeep, +14,7% per Lancia e +10,8% per Fiat. Ancora meglio hanno fatto Renault, a più 18,7%, e Daimler, a più 17,9%.
Il gruppo Volkswagen continua ad avere il miglior market share con una quota del 22,9% (+5,6% a settembre), davanti a Renault, che scavalca Psa (-5,8%). BMW, invece, a piu 13% soprassa Ford (-0,7%) al quarto posto mentre in sesta posizione è Opel (+3,8%) che precede Daimler e Fca. Tra le case giapponesi Toyota continua a crescere dell’8,4%, così come Suzuki e Honda, mentre Nissan, a meno 2,3%, cala. In crescita anche le coreane Hyundai e Kia e Jaguar Land Rover.
