L’apertura delle vendite della nuova Tucson plug in hybrid è prevista per la primavera 2021 e Hyundai ha reso noti alcuni dettagli del Suv. A iniziare dalla potanza combinata dei due propulsori, che sarà di 265 CV.
Il nuovo sistema diesel-elettrico è basato sia sul motore di terza generazione 1.6 T-Gdi Smartstream sia su quello elettrico da 66,9 kW. Insieme ergonano una coppia massima di 350 Nm. Il tutto con un cambio automatico a 6 rapporti e con trazione integrale di serie.
Come per tutti i veicoli ibridi, alle basse velocità la Tucson plug in hybrid è spinta solo dal motore elettrico. Chi è al volante può comunque passare alla guida a emissioni zero a prescindere dalla velocità, premendo il pulsante dedicato. In questa modalità, l’autonomia è di circa 50 km.
Dotata di un caricatore di bordo da 7,2 kW, la nuova Tucson plug in hybrid può essere ricaricata sia nelle colonnine dedicate alle EV, sia tramite una wallbox domestica compatibile.
«Il powertrain plug in hybrid rappresenta una nuova pietra miliare nella gamma Tucson», spiega Andreas Christoph Hofmann, vice presidente marketing & product di Hyundai Motor Europe. «Con le opzioni mild hybrid benzina e diesel, hybrid e plug in hybrid, la nuova Tucson ha fra la gamma più ampia di motori elettrificati nel proprio segmento».
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Tucson Plug in Hybrid, grande abitabilità e trazione integrale
Grazie alla batteria posizionata nel sottoscocca, il Suv coreano ha riservato ampio spazio nell’abitacolo. Basti pensare che i passeggeri posteriori hanno quasi un metro (955 mm per la precisione) di spazio libero per le gambe. Ampio anche il bagagliaio, incrementato del 9% rispetto alla generazione precedente: 558 litri con i sedili in posizione verticale e fino a 1.737 litri (+15%) con i sedili ripiegati.
Da non dimenticare anche la trazione integrale, frutto della tecnologia 4WD Htrac di Hyundai. Questa si basa su un selettore Terrain mode, per guidare anche su terreni impervi. Il sistema è capace di distribuire in modo variabile la potenza tra le ruote anteriori e posteriori, a seconda delle condizioni di trazione e di guida.
Il selettore ottimizza potenza, coppia e frenata a seconda della condizione stradale selezionata dal guidatore.
A tutto vantaggio del comfort di chi è a bordo sono le sospensioni a controllo elettronico (Ecs – Electronically controlled suspension, acquistabili su richiesta), che utilizzano una tecnologia di ammortizzazione adattiva. Questo significa che il sistema di bordo si adatta alle diverse situazioni e alle preferenze di guida. Ma non solo: gestisce automaticamente e in maniera continuata gli ammortizzatori del veicolo.
Da notare che la taratura di Ecs e sterzo possono essere selezionate da chi è al volante, scegliendo tra modalità Eco e Sport.
Insomma, la tecnologia è decisamente salita a bordo della versione ibrida plug in della nuova Tucson.
Oltre alle Parametric hidden lights (le luci frontali “nascoste”), c’è un display centrale Avn (Audio video navigation) da 10,25 pollici con servizi telematici connessi Hyundai Bluelink.
Tramite l’app, infine, gli utenti possono anche monitorare il livello di carica della vettura e gestire le impostazioni di ricarica.
Guarda il video teaser sulla Tucson
A tutto Adas per il Suv giunto alla 4a generazione
La guida assistita beneficia di un pacchetto ricco.
Ecco il Remote smart parking assist (Rspa), che permette all’auto di parcheggiarsi da sola. L’Highway driving assist (Hda) mantiene invece l’auto al centro della corsia, adattando la velocità di marcia in base ai dati di navigazione e al traffico circostante.
Infine, il Parking collision avoidance assist, disponibile esclusivamente su Tucson plug in hybrid, aiuta infine a prevenire le collisioni con ostacoli durante la retromarcia, azionando automaticamente i freni quando necessario.
Lanciata nel 2004, la Tucson è stata venduta in 7 milioni di unità in tutto il mondo, di cui 1,4 milioni in Europa. La nuova Tucson – che è giunta alla 4a generazione – è frutto del design di Sang Yup Lee, head of Hyundai global design e senior vice president del costruttore coreano.
«Stiamo intraprendendo un percorso per il quale stiamo rivisitando il design di molti dei nostri modelli. E lo facciamo seguendo la nostra identità stilistica, chiamata sensuous sportiness», spiega. «Quest’ultima è caratterizzata da 4 elementi fondamentali: proporzioni, architettura, stile e tecnologia».
Nei prossimi anni, questa filosofia salirà su tutti i modelli della Casa.