Incidenti stradali in Italia

Testimonianza incidenti stradali, col telefonino vale di più

Cambiano i tempi e le parole, dei testimoni incidenti stradali, valgono meno quando non sono supportate dalle immagini riprese con un telefonino

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Una volta per supportare certe tesi nelle decisioni su risarcimenti da incidenti stradali, bastavano testimoni. Oggi meglio che siano dotati di telefonino e facciano riprese, anche per contrastare le diffusissime frodi che danneggiano le assicurazioni a discapito dei premi pagati per tutti gli automobilisti.

La Cassazione ha infatti riconosciuto di recente anche il ruolo degli smartphone, molto diffusi, pur senza che siano obbligatori. Il nuovo principio è che oggi sarebbe quasi anomalo che nessuno scatti almeno una foto, per documentare i danni.

Testimoni incidenti con il telefonino

Con l’ordinanza 28622, la presunzione di concorsualità in caso di scontro tra veicoli non opera se non dopo aver provato rigorosamente il fatto. Con l’ordinanza 28924 si esclude che il giudice possa, avvalendosi di chiarimenti e precisazioni, sanare le genericità e le deficienze di un’articolazione probatoria insufficiente. E’ stato detto: «con l’attuale tecnologia, il tempo delle cause risarcitorie per sinistri stradali fatte solo con testimonianze è finito. Più adeguato deve essere l’impegno delle parti nell’adempiere all’onere della prova».

La Cassazione ha così valutato utile per contrastare certe testimonianze, l’uso degli smartphone che riprendano i fatti. Non una nuova regola, un obbligo, ma un passo nell’evoluzione delle prove testimoniali nella sinistrosità automobilistica.

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