Test sulle auto elettriche

Test sulle auto elettriche, come cambia l’autonomia col freddo

A metà gennaio, l'automobile club norvegese ha organizzato un test con 24 vetture elettriche per testare la differenza tra autonomia dichiarata e autonomia reale

Il più grande test sulle auto elettriche che sia mai stato realizzato ha avuto luogo in Norvegia nelle scorse settimane. A riportare i dati è il portale Naf.no, che ha mostrato i dati raccolti in occasione di una prova su 23 vetture emissioni zero. O full electric che dir si voglia.

Un test avvenuto sulle strade innevate del paese scandinavo con temperature comprese tra -6 e +7 gradi con climatizzatore impostato per tutti a 21 gradi. L’obiettivo era sia verificarne l’autonomia reale rispetto a quella dichiarata e la velocità di ricarica della batteria.

All’inizio della giornata c’era pioggia ghiacciata e le auto hanno inizialmente trovato un po’ di coda poco prima della città di Gjøvik, a un centinaio di chilometri a nord di Oslo. Il resto del test è proseguito normalmente.

Il test sulle auto elettriche ha evidenziato anche un altro parametro. Vale a dire quanti kilowatt richiedono le vetture per ricaricarsi dal 10 all’80%. Uun dato che fornisce informazioni sulla rapidità con cui ci si può aspettare di ripartire dopo una sosta “alla spina”.

Un’auto elettrica può avere una potenza massima dichiarata elevata, ma ricaricarsi comunque con una potenza media notevolmente inferiore. Grazie alla “curva di carica” è possibile vedere come solitamente la potenza diminuisce durante la ricarica.

Ad aggiudicarsi il primo posto del test – in realtà era una gara di percorrenza, con le auto che dovevano andare fino a fermarsi per mancanza di energia – la Polestar 3. Alle spalle delle 24 vetture, c’erano naturalmente dei carri attrezzi pronti a recuperarle senza quindi lasciare in mezzo alla neve gli occupanti.

Test sulle auto elettriche, vince la Polestar 3

Ad organizzare il test la Norwegian Automobile Association, che 2 volte l’anno (estate e inverno) verifica la reale autonomia con diverse temperature.

Sotto la lente, vale la pena sottolinearlo, non era tanto l’autonomia quanto la differenza tra dichiarato secondo i parametri Wltp e realtà. Come detto, a vincere – ossia ad avere una minore differenza – la Polestar 3.

Da notare che i che i risultati della distanza sono stati ora corretti tramite Gps. Alcuni contachilometri parziali, infatti, hanno mostrato un errore di lettura superiore al 4%. La correzione dei dati in base alle coordinate in cui le auto si sono fermate garantisce una maggiore accuratezza.

I test sulle auto elettriche non vogliono avere carattere scientifico. Puntano a rappresentare una prova di guida reale su un percorso uguale per tutti in condizioni di utilizzo normali.

Qui sotto, la classifica con indicata l’autonomia ufficiale, quella rilevata nel test e la differenza tra le due.

 

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