La Suzuki Swace hybrid arriva nei concessionari italiani. E arriva sull’onda del sold out della versione Web edition nella verniciatura bicolore, venduta attraverso la piattaforma di e-commerce di Suzuki. Il costruttore giapponese la inserisce nel segmento delle “Open space”, auto caratterizzate sia dallo spazio dell’abitacolo sia dall’attenzione a consumi ed emissioni.
Una piccola rivoluzione per il brand fondato nel 1909 da Michio Suzuki, visto che la Suzuki Swace hybrid ha le caratteristiche per conquistare un pubblico vasto e trasversale.
Punto primo: una carrozzeria che appare raffinata e sportiva al tempo stesso. E lo spazio dell’abitacolo è il riflesso delle dimensioni esterne: 466 centimetri per 179 nascondono anche un bagagliaio molto grande che va dai 596 ai 1.606 litri. Importante anche la distanza tandem tra i sedili anteriori e il divano: 928 mm.
Questo spazio non è diminuito dalle batterie del sistema ibrido, alloggiate sotto le sedute posteriori, dove aiutano anche ad abbassare il centro di gravità. Tali accumulatori alimentano un motore elettrico da 72 CV che lavora assieme a un motore termico 1800 CC da 98 CV, erogando una potenza massima di sistema di 122 CV.
Suzuki Swace hybrid marcia anche solo in modalità elettrica
Il sistema ibrido della Suzuki Swace hybrid funziona anche utilizzando il solo motore elettrico. Oltre naturalmente alla marcia con il propulsore termico oppure con entrambi. Tutto ciò grazie al cambio automatico.
Questa tecnologia permette consumi contenuti ed emissioni ridotte, che nel ciclo combinato Wltp sono nell’ordine dei 4,5 l/100 km e dei 103 g/km di CO2.
A comandare il sistema è il driver che può scegliere tra quattro modalità di guida. EV per la marcia in elettrico puro oppure Normal, Eco e Sport, modificando in tempo reale la risposta del motore, della trasmissione e dello sterzo.
La casa giapponese propone la Swace hybrid con due allestimenti: Cool e Top.
Anche la tecnologia degli Adas, con sistemi di frenata automatica d’emergenza, mantenimento attivo della corsia di marcia, monitoraggio dei colpi di sonno e della distrazione del pilota, riconoscimento dei segnali stradali, abbaglianti automatici e Adaptive cruise control con funzione Stop & go.
Più ricca la dotazione dell’allestimento Top. Che aggiunge la ricarica wireless nella console centrale, Keyless entry, sensori di parcheggio anteriori, posteriori e laterali più il sistema di parcheggio automatico. Insieme al monitoraggio degli angoli ciechi e la frenata automatica in manovra.
Grazie agli incentivi, Suzuki Swace in vendita da 23.400 euro
Accedendo ai contributi statali in caso di rottamazione, la versione Cool della Suzuki Swace hybrid può essere acquistata al prezzo di lancio di 23.400 euro. La versione Top è invece in vendita a 25.900 euro. Entrambe accedono al finanziamento Suzuki Solutions No Problem.
Di che si tratta? Dopo 3 anni, il cliente può decidere se tenere l’auto saldando l’importo residuo e cambiarla o restituirla.
Con emissioni nel ciclo combinato Wltp pari a 103 g/km di CO2, la Swace hybrid può beneficiare degli incentivi statali previsti per l’acquisto delle Euro 6 di ultima generazione appartenenti alla fascia 61-135 g/km.
In concreto, chi rottamerà un veicolo con omologazione fino a Euro 5 immatricolato prima dell’1° gennaio 2011 per passare a Swace hybrid può utilizzare un bonus di 1.500 euro concesso dallo Stato e uno sconto di almeno 2.000 euro praticato invece dai concessionari.
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La quota di mercato Suzuki in Italia
Secondo i dati diffusi da Unrae, Suzuki ha chiuso il 2020 con una quota di mercato del 2,42%. La più alta mai raggiunta in Italia. Ma non solo: la Casa di Hamamatsu ha registrato la migliore performance per volume di vendite rispetto all’anno precedente, tra i primi 18 marchi.
Nel corso dello scorso anno, sono state immatricolate 33.455 auto, su un totale di 1.381.496 unità complessive (mercato automotive Italia, ndr). Questa quota è in crescita, visto che nel 2019 era del 2% e nel 2018 dell’1,72%. Questo nonostante il calo fisiologico delle immatricolazioni, dovuto all’anno di pandemia.
Secondo la società, a risultare vincente è stata una gamma al 100% ibrida, a trazione integrale e con cambio automatico disponibile su tutti i modelli. A brillare sono soprattutto Suzuki Ignis e Swift, entrambe presenti nella top ten delle ibride più vendute. Anche per questo, Suzuki occupa la terza posizione in Italia nella classifica dei costruttori per numero di vetture elettrico-termico.
Gli obiettivi per il 2021? L’ingresso in listino di Across plug in, il Suv “elettrico sempre e ibrido quando serve”, e della Swace con le quali punta ad accrescere ulteriormente la sua quota di mercato. Per il costruttore, il 2o21 dovrebbe chiudersi con 38.000 auto vendute.