Business Booster Tour

Il successo del Business Booster Tour di Renault alla 3a edizione

Parte quest’anno dalla Fiera di Verona la terza edizione del Business Booster Tour di Renault, l’ormai consueto appuntamento del gruppo francese sul mondo dei veicoli commerciali: “dopo il successo delle prime due edizioni (vedi qui la notizia sulla seconda edizione, ndr)rilanciamo anche quest’anno con una edizione ancora più ricca: “con 50 veicoli invece di 41, con 10 carovane invece di 7 e ben 200 tappe invece delle 150 dello scorso anno” spiega il direttore immagine e comunicazione della Régie Francesco Fontana Giusti. Un impegno quello di quest’anno che porterà ben 4000 veicoli in concessionaria, di cui 300 allestiti e 212 per i test drive per, almeno, bissare il successo dello scorso anno con oltre “25 mila visite e 1000 ordini supplementari” come sottolinea Fontana Giusti (vedi qui il sito dedicato).

Un 2016 di successo nei veicoli commerciali grazie anche al Business Booster Tour

Renault cavalca un ottimo 2016 per i veicoli commerciali sul mercato italiano che chiude a  più 48% sul 2015,  con 198 mila immatricolazioni (di cui il 28% a noleggio lungo termine, ndr) e che vede la casa francese fare meglio del mercato con un più 50%, con 22.454 nuove immatricolazioni, raggiungendo un marketing share dell’11,3%, “la migliore di sempre” precisa Fontana Giusti.

Un mercato cresciuto con queste dimensioni grazie soprattutto a due fattori “la necessità di sostituzione dei veicoli, in particolare dei furgoni  grandi, e il super ammortamento  del 140%, misura questa  che sarà valida anche quest’anno” dice il manager della Casa, a cui fa eco Andrea Criscuolo, Fleet manager Italia, che a una precisa domanda dalla platea risponde con un “ci attendiamo un più 3/5%, certamente non di  più, visto che il mercato lavorerà sulle 190 mila unità”.

Un mercato che riconosce l'”expertise di Renault in questo segmento, visto l’esperienza a 360 gradi che abbiamo dal 1898 dalla progettazione alla produzione, dalla distribuzione alla vendita. E ce la riconoscono anche i ‘concorrenti’, visto che con molti abbiamo partnership per costruire furgoni e van per i loro brand, da Mercedes a Fiat” commenta Fontana Giusti.

  • Business Booster Tour - Distribuzione
    Business Booster Tour - Distribuzione
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  • Business Booster Tour - Building
    Business Booster Tour - Building
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  • Business Booster Tour - Food
    Business Booster Tour - Food
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  • Business Booster Tour - Street Food
    Business Booster Tour - Street Food
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  • Business Booster Tour - Life
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  • Business Booster Tour - Care
    Business Booster Tour - Care
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Un Business Booster Tour con le novità X-track e 4X4

Quattro i plus del Gruppo Renault sui veicoli commerciali, ovvero le diverse Soluzioni di acquisto, una Rete capillare e professionale,  a cui ” dedichiamo 11 mila ore di formazione specifica per 138 consulenti ad hoc, con un più 97% rispetto al 2013″, ricorda Fontana Giusti,  gli Eventi, come il Business Booster Tour, e naturalmente l’ampiezza della Gamma, alla quale quest’anno “aggiungiamo anche una versione 4X4 dei nostri furgoni, da Master a Traffic a Kangoo (realizzato in collaborazione con l’austriaca Oberaigner, ndr) e soprattutto l’X-track, un sistema che rende la nostra offerta ottima anche per il light offroad (in collaborazione con Poclain, ndr), ricoprendo tutti i settori che abbiamo riunito in cinque grandi aree che vediamo qui: Food, Building, Delivery ma anche Careve  Life anche per il leisure con i camper Rimor. A cui aggiungiamo anche la più ampia gamma di veicoli elettrici esistenti in Europa. Elettrico che sconta l’arretratezza italiana nel segmento…”.

Un’offerta con la quale “copriamo veramente tutte le esigenze della clientela, con un esborso che, seppur non ci siano ancora le tariffe ufficiali, è di poche migliaia di lire superiore al modello standard per l’X track. Che diventa certamente più costoso per il 4X4” commenta Pietro Antonucci, ingegnere meccanico e consulente per la formazione Renault Italia che ci tiene a sottolineare anche come “l’X-track non impatta neppure sui consumi e sulla manutenzione, grazie anche al fatto che è un ausilio meccanico e non elettronico, e che quindi non impatta sul sistema frenante”.

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