Ci mette la faccia, il dirigente Jean Philippe Imparato, responsabile europeo di Stellantis, quando parla con il Ministero delle Imprese e del made in Italy: tutti gli stabilimenti italiani rimarranno attivi e dal 2026 la capacità produttiva vedrà nuovi modelli.
Con Tavares che pare possa essere coinvolto nelle attività della compagnia aerea Tap Portugal, il governo ha ora altri interlocutori, per Stellantis.
Sul piatto un miliardo di euro nel 2025 per supportare le imprese nella transizione, ha dichiarato Urso. Ci sono nuove risorse al fondo per l’automotive, in tutto 1 miliardo e 600 milioni per il triennio 2025/2027. Non per la cassa integrazione e non come nuovo ecobonus o fondo diretto a Stellantis.
Nuove auto Fiat e Alfa fatte in Italia, ma non solo
A Pomigliano si lavora sulla piattaforma Stla-Small, per due nuovi modelli compatti. Resta la Panda e poi arriva la Grande Panda.
A Mirafiori Fiat 500 ibrida e Bev, oltre i cambi eDCT. Torino poi diventa sede della Regione Europa e dei Veicoli Commerciali del gruppo.
A Cassino la piattaforma Stla-Large per la nuova Alfa Romeo Stelvio e dal 2026 Giulia.
Melfi addirittura punta a sette nuovi modelli: Ds 8, Jeep Compass, Lancia Gamma e Ds7, elettriche ma anche ibride, su base Stla-Medium.
A Termoli Stellantis si parla invece di joint venture Acc e possibile Gigafactory.